Unas e Csu firmano il rinnovo del contratto per l’artigianato

Unas e Csu firmano il rinnovo del contratto per l’artigianato

Estensione alle srl artigiane ed aumenti dell’ 1.96%

UNAS E CSU FIRMANO IL RINNOVO DEL CONTRATTO PER L’ARTIGIANATO
MENICUCCI: PASSAGGIO FONDAMENTALE PER L’ECONOMIA SAMMARINESE

 

Campo di applicazione, aumenti retributivi e flessibilità. Sono alcuni dei nodi principali affrontati dal contratto per il settore dell’Artigianato, il cui rinnovo, dopo quasi due anni di prorogatio, è stato firmato questa mattina dall’unione nazionale degli artigiani sammarinesi (Unas) e dalla Centrale sindacale unitaria.

Il presidente di Unas, Loretta Menicucci esprime soddisfazione per l’esito della trattativa: “I rappresentanti delle due parti si sono confrontati animatamente ma seriamente- commenta al termine dell’incontro con i sindacati- con la volontà di trovare una sintesi utile e la sinergia necessaria”. Quest’ultima in particolare, sottolinea Menicucci, nel mondo dell’artigianato é di grande rilevanza, in quanto “il dipendente è vissuto come un collega dall’artigiano stesso”.

In sintesi, prosegue il presidente, si tratta di “un passo importante, giunto al termine di un percorso lungo e impegnativo, che accontenta tanto i titolari quanto i lavoratori dipendenti”.

A premessa del contratto, Unas e le confederazioni sindacali sottolineano “l’indiscusso valore di una convergenza e collaborazione tra le parti sociali, unica via per ricercare soluzioni e strategia comuni per gestire e attraversare un periodo storico di crisi generalizzata”. Si riconosce quindi che, rispetto a un quadro di contratti scaduti in tutti i settori, quello dell’artigianato ha meno ritardo e “ha la prerogativa di dare risposte normative a un’importante area economica circoscritta alla piccola o media impresa”

Nello specifico le novità introdotte riguardano in primo luogo il campo di applicazione: si introduce infatti maggiore chiarezza nella definizione di impresa artigiana o assimilata. Per anticipare l’evoluzione normativa sammarinese, in linea alle definizioni in essere in Italia e in Europa, il contratto viene esteso anche a licenze individuali e a srl, purché rispondano a determinati requisiti.

Le retribuzioni registrano una conferma per il 2011 delle tariffe previste dal contratto collettivo sottoscritto nel dicembre 2009, mentre dal 1 gennaio 2012 verrà erogato un aumento dell’1,96%. Nel 2013 la percentuale salirà al 2%, per l’anno successivo all’1,5%. Novità sono introdotte sul fronte dei premi annuali che sono trasformati in un bonus di R.O. In sostanza, le ore da recuperare saranno usufruite su richiesta del dipendente, salvo esigenze produttive, altrimenti verranno retribuite a fine anno.

Un capitolo del contratto è dedicato alla flessibilità: le aziende potranno infatti applicare un orario flessibile fino a un massimo di mezzora giornaliera per l’equivalente di tre mesi. Definito anche con maggiore precisione il periodo di prova, le festività e l’erga omnes. “Un altro piccolo passaggio epocale”, conclude soddisfatta la presidente Menicucci.

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