L’Università di Bologna ha chiesto ai parlamentari romagnoli di tutti gli schieramenti politici un finanziamento ministeriale ad hoc per il successo dell’operazione di decentramento in Romagna. L’incontro si è svolto lo scorso sabato a Cesena all’interno della Facoltà di psicologia. L’Alma Mater chiede insomma che il multi-campus romagnolo – un esempio italiano del sistema americano di università pubbliche regionali – venga considerato alla stregua di un nuovo polo universitario e come tale possa ricevere un finanziamento ministeriale.
I numeri dell’Alma Mater in Romagna:
– studenti: 19.405, il 23,5% dell’intero Ateneo (le matricole sono addirittura il 29,3%);
– professori: 368 (+48% rispetto al 2001);
– ricercatori: 302 (+119% rispetto al 2001);
– corsi: settanta;
– facoltà: otto autonome (Architettura, Conservazione beni culturali, Economia Forlì, Economia Rimini, Ingegneria Cesena, Psicologia, Scienze politiche Forlì, Scuola superiore di lingue moderne), più corsi decentrati di altre dodici;
– campus: Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.