Upr: questione carburanti

Upr: questione carburanti

Di fronte all’aumento del carburante deciso dal governo italiano per avere introiti fiscali, le principali compagnie petrolifere hanno deciso unilateralmente rilevanti sconti sul prezzo da applicarsi durante i week end.
Questa è la legge della domanda e dell’offerta in un mercato libero in cui i gestori possono decidere il prezzo di un prodotto o un servizio.
Tutto ciò però non accade a San Marino dove non esiste una politica dei prezzi per i carburanti.
Accade così che i prezzi di vendita dei carburanti siano a San Marino – in alcuni momenti – superiori all’Italia.
Nessuno ha mai pensato di regolamentare il settore dei carburanti.
L’Unione Per la Repubblica ha più volte segnalato questo fattore negativo per l’economia e per tutti i cittadini.
Non si capisce perché uno stato sovrano, con una propria fiscalità, non possa applicarla anche alla vendita del carburante.
E’ un mistero che il governo tenta di nascondere con l’uso della SMAC CARD; strumento attivo però solo in presenza di operatori presso le stazioni di servizio e non durante la chiusura (notturni – festivi – week end).
Assistiamo così alla processione di auto sammarinesi – che, in barba alla SMAC e al motto in Repubblica conviene, prendono la strada di Rimini in cerca delle pompe bianche ( o no logo) oppure delle compagnie che praticano saldi.
La SMAC CARD non può nascondere l’inconsistenza della normativa nel settore dei carburanti.
E’ improprio delegare un tema così importante a una tessera sconto.
E’ un tema sul quale nessuno fino a qualche anno fa ci si soffermava ed oggi inizia ad essere una voce di spesa pesante per le famiglie.
UPR ricorda che la maggioranza dei sammarinesi ha nell’auto l’unico mezzo di locomozione per muoversi e il rincaro spropositato del carburante sta incidendo pesantemente sul bilancio familiare delle famiglie.
Anche il Vaticano ha un prezzo di vendita diverso dall’Italia e non capiamo il perché dell’ostinazione a mantenere un baluardo che ha solo ricadute negative per il Paese. A San Marino – contrariamente all’Italia e moti paesi europei – non è previsto alcun rimborso o agevolazione per i trasportatori di cose e persone sul tema carburante.  
Gli operatori del settore sono nettamente più svantaggiati rispetto ai colleghi italiani per l’acquisto di carburante.
L’Unione Per la Repubblica ribadisce la propria posizione sul tema carburante:
 
1.denunciare l’art. 4 “Accordo Aggiuntivo Italo- Sammarinese in materia economica finanziaria e monetaria” del 10 luglio 1974;
 
2.abrogare Legge 11 novembre 1975, n.42 “Istituzione di un’imposta speciale sulle importazioni di prodotti petroliferi”;
 
3.redigere una specifica normativa che consideri anche il quadro comunitario di riferimento (Direttiva 2003/96/CE, del 27 ottobre 2003, che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità);
4.adottare normative per il settore dei trasporti di persone e cose, su carburante, seguendo modelli già adottati in Italia e in altri paesi.
 
L’Unione per la Repubblica ritiene necessario unire delle politiche per l’introduzione di veicoli a propulsione elettrica, incentivando anche a livello fiscale l’acquisto di automezzi elettrici e ibridi.
Tali argomenti, saranno oggetto di specifiche proposte dell’UPR e faranno parte dei temi con i quali l’UPR si presenterà agli elettori nelle prossime elezioni politiche.
Unione Per la Repubblica (UPR)
San Marino, 2 luglio 2012
 

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