Upr: ricapitalizzazione Cassa di Risparmio

Upr: ricapitalizzazione Cassa di Risparmio

 L’Unione Per la Repubblica (UPR) intende chiarire – nel pieno rispetto delle regole legate alla seduta consigliare apertasi ieri in forma segreta – la propria posizione in merito al tema riguardante l’aumento di capitale di Cassa di Risparmio; priorità’ peraltro evidenziata dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Da tempo l’UPR ritiene fondamentale, prima di prendere ogni scelta, che siano fissate precise condizioni a partire dalla piena disponibilità’ di informazioni, da precise verifiche ed adeguate garanzie nei confronti della comunità’ sammarinese. L’intervento pubblico – nel capitale di CARISP – deve essere obbligatoriamente preceduto da un’attenta verifica in merito alla sostenibilità’ del Bilancio dello Stato a partire dalla necessità di sgomberare il campo da ogni legittimo e possibile dubbio sul fatto che il bilancio dello Stato possa ugualmente fare fronte agli impegni di spesa nei confronti della Pubblica Amministrazione, dei cittadini, delle imprese e nell’erogazione dei servizi essenziali considerando anche gli interventi di sostegno che il Governo ha deliberato nei confronti del sistema bancario. Il Consiglio Grande e Generale deve inoltre conoscere l’esatta situazione dei conti pubblici tramite una seria e realistica presentazione prospettica della loro salute. Occorre sapere l’esatta situazione di CARISP in modo da consentire allo Stato di avere contezza del valore del suo investimento. Come e’, altresì, di vitale importanza introdurre appositi correttivi qualora lo Stato dovesse trovarsi nella situazione di rientrare della liquidità necessaria per il funzionamento dell’apparato pubblico. In questo senso si profila come necessaria la definizione di appositi patti parasociali che, da un lato, mettano in sicurezza l’investimento dello Stato e, dall’altro, garantiscano una sana e prudente gestione dell’istituto. Il governo dell’istituto non potrà poi che essere condiviso al fine di garantire l’intervento pubblico. Il Segretario di Stato alle Finanze, per conto del Governo, e’ chiamato quindi a porsi quale garante verso il Consiglio Grande e Generale rispetto alla tenuta dei conti pubblici a fronte di questa operazione. Solo dopo avere ottenuto queste garanzie – suffragate da apposite verifiche – si potrà lavorare per definire un percorso condiviso che tenga anche conto dell’equilibrio generale del sistema bancario e finanziario sammarinese. 
Unione Per la Repubblica (UPR)
San Marino, 26 aprile 2012
 

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