Upr: riforma delle Giunte di Castello

Upr: riforma delle Giunte di Castello

Le recenti dimissioni del Capitano di Castello di
Acquaviva riportano alla ribalta la discussione sul ruolo di queste istituzioni
all’interno del nostro ordinamento.

Riteniamo che, a questo punto, la politica debba assumere
una scelta definitiva rispetto a questo tema: o si ha il coraggio di
intraprendere la strada del loro superamento oppure, senza ipocrisia, scegliere
di avviare un percorso per renderle moderne ed autorevoli.

Noi propendiamo per la seconda strada.

 Per questo, nella giornata di domani, lunedì 25 febbraio,
il nostro Gruppo Consigliare depositera’ – presso la Segreteria Istituzionale –
uno specifico progetto di legge mirato ad una riforma organica delle Giunte.

 Da troppe legislature i Capitani di Castello chiedono un
nuova legge.

 Questo argomento non puo’ più essere considerato
dilazionabile.

Siamo ad un anno dalla fine legislatura per tutte le
giunte e se non si adotteranno nuove norme che possano dare nuovo impulso e più
importanza a questi organismi,prevediamo un maggiore assenteismo alle elezioni
e molte difficoltà a trovare persone che si rendano disponibili a candidarsi
sia come Capitani che come Membri di Giunta.

 

Per questo presentiamo un progetto di legge di riforma.

 

Un progetto di legge frutto di un lungo e complesso
iter iniziato già nell’anno 2000, quando la Segreteria di Stato per i
Rapporti con le Giunte di Castello avviò i primi confronti con le Giunte
di Castello per realizzare una serie di modifiche alla Legge 24 febbraio 1994
n. 22.

 La Legge sulle Giunte di Castello 22/1994, pur nella
validità del proprio impianto di base, richiede a quasi venti anni dalla sua
approvazione, una serie di interventi necessari alla luce delle mutate esigenze
operative delle Giunte di Castello e dell’evoluzione della legislazione
sammarinese. 

Già nel 2002 e più precisamente con la Legge 10
ottobre 2002 n. 97, il legislatore ha apportato alcune modifiche alla
Legge 22/1994 in relazione alle dimissioni, decadenza, morte dei componenti
della Giunta di Castello e all’elettorato passivo.

 

Tuttavia la Legge 22/1994 nelle parti relative alle
elezioni delle Giunte di Castello è un provvedimento obsoleto in
ragione delle novità introdotte alla procedura elettorale dalla Legge 31
gennaio 1996 n. 6 “Legge elettorale”. 

 Ora il progetto di legge posto all’attenzione del
Consiglio Grande e Generale ha l’obiettivo di introdurre ulteriori
correttivi alla normativa vigente. 

 Gli interventi proposti permetteranno di rendere
maggiormente incisiva l’azione delle Giunte di Castello, valorizzando l’opera
di queste primarie istituzioni che hanno un contatto costante con il cittadino
e con la realtà locale.

 

E’ da evidenziare che nel progetto di Legge sono state
anche accolte osservazioni avanzate dai componenti della delegazione nazionale
della Repubblica di San Marino presso il Congresso dei Poteri Locali e
Regionali del Consiglio d’Europa (C.P.L.R.E.), i quali attraverso
l’assidua partecipazione ai lavori di questo ente internazionale, portano
esperienze rilevanti per lo sviluppo e il progresso. 

 Può apparire un paradosso parlare di amministrazioni
locali in una realtà di 61 km2 con 30.000 abitanti, ma ricordiamoci che le
Giunte di Castello rappresentano la punta avanzata delle istituzioni nel
tessuto sociale, culturale del Paese e attraverso di esse il cittadino può
trovare risposte a istanze non ricollocabili nelle istituzioni centrali
o nell’ Amministrazione pubblica. 

 I Capitani di Castello, i Segretari di Giunta e ogni
singolo componente di Giunta di Castello, con spirito di servizio assolvono
quotidianamente il compito che le leggi stabiliscono, mentre il compito
del legislatore, attraverso il presente progetto di legge, è quello di
semplificare le procedure burocratiche e rendere più incisivo
l’operato di queste fondamentali istituzioni. 

 L’auspicio è che si possa attraverso questo nostra
proposta arrivare velocemente alla redazione di un Testo unico delle
disposizioni legislative in materia di Giunte di Castello affinché le
varie modifiche apportate alla Legge 22/1994 possano costituire
un corpus giuridico unico.

 Unione Per la Repubblica (UPR)

 

San Marino, 24 febbraio 2013

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