“La battaglia che stiamo conducendo non ha connotazioni politiche, ma dev’essere in grado di mettere al centro la vita e la sua difesa, nella salvaguardia dell’interesse collettivo”.
Così i Giovani democratico cristiani commentano l’arrivo dei vaccini anti-Covid nella Repubblica di San Marino.
“Si tratta di 7.500 dosi di Sputnik V alle quali andranno sommate altre dosi, già confermate da accordi internazionali, di vaccini Pfizer – affermano in una nota il movimento giovanile del Partito democratico cristiano sammarinese -. Questo ci fa ben sperare e rappresenta il primo, fondamentale tassello per la ricostruzione della Repubblica”.
“Un anno fa il Covid-19, un nemico invisibile e mortale, è entrato nelle nostre vite, stravolgendole completamente, e lasciando ferite profonde nel tessuto economico e sociale del nostro Paese – sottolineano i Gdc -. Ora, finalmente, possiamo dire di avere a disposizione le armi per sconfiggere questo nemico. Non dobbiamo dimenticare che una massiccia campagna di vaccinazione è il primo passo da compiere sulla strada della ripartenza. Solo una volta che avremo messo in sicurezza il Paese dal punto di vista sanitario, potremmo tornare a dare impulso al mondo del lavoro e ai comparti economici, sfruttando anche la preziosa iniezione di liquidità che proprio in questi giorni è stata annunciata grazie all’emissione dei San Marino bond”.
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