Nella conferenza stampa tenuta a nome del Congresso
di Stato, dai Segretari di Stato alle Finanze, Pasquale
Valentini, e all’Industria, Marco
Arzilli, si è parlato della vicenda
Credito Sammarinese: è stata netta la presa di posizione a fianco di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Ne riferisce puntualmente l’Agenzia Dire Torre 1.
“E’ necessario cambiare atteggiamento nei confronti di Bcsm”. Valentini lamenta
quindi che negli ultimi tempi molte operazioni sono state condotte dai singoli
istituti senza coinvolgere l’istituto centrale o chiamandolo in causa “quando
ormai era troppo tardi”. Serve quindi “piu’ fiducia nel ruolo di guida
dell’istituto centrale”: in questo momento il suo intervento e’ “una garanzia,
non un inciampo”, evidenzia. “Quando si mette a disposizione delle banche -ribadisce- lo fa nella logica di evitare brutte sorprese al sistema”. Il
segretario di Stato torna infine sulla polemica dello “stipendio d’oro” del
presidente di Bcsm, Renato Clarizia: “I trecento mila euro annui sono lordi-
chiarisce- Clarizia ha residenza fiscale in Italia e si deve tenere conto di una
rilevante detrazione”. E ancora, rispetto al rilievo fatto a Bcsm, Valentini
spiega che si e’ ragionato “allineando lo stipendio del presidente a quelli del
settore bancario sammarinese”.
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Agenzia Dire Torre 1
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Congresso di Stato
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