Si pensava che gli esborsi per quell’escamotage della residenza a Londra (con qualche supposto addentellato anche a San Marino) Valentino Rossi li avesse tutti saldati col concordato con l’agenzia delle Entrate di Pesaro, tramite il quale pose fine a un contenzioso indicato attorno ai 170milioni di euro.
Invece, pare che ci sia ancora da saldare la parcella del commercialista: 2milioni di euro.
La notizia viene da Alessandro Mazzanti di Il Resto del Carlino.
Valentino Rossi avrebbe deciso di non pagare ‘a vista’ la fattura, ammontante appunto a 2 milioni di euro, presentatagli dal dr. Massimiliano Tasini di Pesaro che lo aveva assistito in operazioni evidentemente di una qualche complessità.