L’ANIS sale dagli Ecc.mi Capitani Reggenti e il governo…propone la vendita low cost di carburante per aerei in arrivo e partenza da Rimini
L’iniziativa attuata dall’Associazione Nazionale Industria Sammarinese è rilevante e decisamente poco usuale per la prassi istituzionale sammarinese.
Ormai è evidente che la situazione economica è gravemente compromessa e gli show televisivi e giornalistici del governo ad uso propaganda non hanno alcun effetto concreto su un trend negativo che nei prossimi mesi acuirà ulteriormente una crisi che rischia di divenire sociale.
Il Movimento dei Democratici di Centro (DdC), come già più volte detto, è preoccupato dalla pericolosa china autoreferenziale che ha imboccato il Governo.
I DdC notano i rilievi mossi da ANIS siano, sotto molti aspetti, simili ai messaggi lanciati da altre categorie economiche e forze sociali e ritengono che la maggioranza non potrà ancora per molto tempo continuare a “vivacchiare” all’interno di uno stato di pericoloso immobilismo.
La stessa crisi che stiamo tutti affrontando dovrebbe invece imporre comportamenti virtuosi perché lo spazio per le riforme c’era e c’è ancora.
Va dato ossigeno alle imprese, ma di interventi non se ne vedono.
Dovevamo rendere più leggera la PA e, invece, assistiamo ad una riforma dei vertici dell’ISS del tutto slegata dall’impianto approvato da questa maggioranza.
Si sta creando uno squilibrio tra generazioni, in termini di tenuta del sistema pensionistico, ma non si muove un dito.
Si rischia di innescare un conflitto vero e si fa finta di nulla invece di rimettere subito in moto il Paese.
I DdC rilevano come faccia specie che il rilancio del Paese sia affidato ad un consulente a cui il Governo e la Segreteria di Stato per le Finanze hanno demandato ogni decisione e anche la rappresentanza politica all’interno di organi politici del Patto per San Marino.
I denari spesi, oltre € 300.000, sono dei sammarinesi e non della sola maggioranza.
Servono interventi strutturali e condivisi su i quali il Governo ha molta confusione e soprattutto occorrerebbe misurare le parole.
Invece anche oggi i nostri vicini Italiani potranno nuovamente fare un piccolo sorriso leggendo il titolo di un illustre esponente della Governo “San Marino tasse su misura” nel quale addirittura si parla di istituire fondi di private equity di tipo israeliano.
Carnevale è finito ed è iniziata la quaresima, tempo di preghiera e penitenza.
Penitenza che molti lavoratori ed aziende stanno già facendo da mesi grazie ad un Governo riluttante nel gestire una crisi strutturale molto complessa.
Il tempo delle parole è finito.
Le imprese, i lavoratori ed i cittadini attendono delle risposte, atti concreti e soprattutto realistici.
L’ANIS ha suonato, per il Governo e la maggioranza, un campanello preoccupante.
Peccato che le ricette di sviluppo lanciate sulla stampa, come la vendita low- cost di carburante all’aeroporto di Rimini con i sammarinesi novelli benzinai dei cieli, rappresentano il dato ineluttabile di una politica economica imbarazzante e poco rassicurante per chi guarda al Governo per avere certezze si sviluppo.
Movimento dei Democratici di Centro
San Marino, 4 marzo 2010