Ventennale della Scuola Superiore di Studi Storici

Ventennale della Scuola Superiore di Studi Storici

Ricorre quest’anno il ventennale della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università di San Marino che sarà ricordato nella giornata di venerdì 27 febbraio.
Alle ore 13,00, il Professor Luciano Canfora e i Professori, componenti il Consiglio Scientifico della Scuola, accompagnati dal Rettore dell’Università di San Marino, Professor Giorgio Petroni, saranno ricevuti in Udienza a Palazzo Pubblico dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti.
Nel pomeriggio, alle ore 16.00, nell’Antico Monastero Santa Chiara, alla presenza degli Eccellentissimi Capitani Reggenti si terrà un incontro su alcuni temi di grande interesse nella storiografia odierna.
Al saluto del Segretario di Stato per l’Istruzione, la Cultura, Università e Politiche Giovanili, Romeo Morri, del Magnifico Rettore dell’Università sammarinese, Giorgio Petroni e del Coordinatore della Scuola Superiore di Studi Storici, Luciano Canfora, seguiranno le relazioni di Maurice Aymard (Maison des Sciences de l’Homme di Parigi) su
“I territori e i tempi della storia oggi”, di Giuseppe Galasso (Università di Napoli
“Federico II”) su “Storicismo e identità europea” e di Adriano Prosperi
(Scuola Normale Superiore di Pisa) su “L’età del disciplinamento: un bilancio!
Saranno presenti alcuni dei docenti e degli allievi che hanno partecipato agli otto cicli del Dottorato di Ricerca in Scienze Storiche tenuti dalla Scuola e avviati e conclusi nei venti anni, che avranno così l’opportunità di incontrare i candidati al nono ciclo di Dottorato, impegnati nelle prove di selezione in corso proprio in queste giornate.
Durante l’incontro verrà presentato il volume “Vent’anni 1989-2009”, edito in occasione del ventennale della Scuola.
La Scuola ha iniziato la sua attività nel 1989 e sin dall’inizio ha rappresentato un esperimento innovativo per il suo carattere interdisciplinare e l’apertura internazionale sia per quanto riguarda i docenti chiamati a tenere le lezioni, sia per i contatti con le istituzioni accademiche europee, sia per il reclutamento degli allievi (provenienti da San Marino, dall’Italia, da diversi Paesi europei, dagli Stati Uniti, dall’America latina, fin dall’estremo oriente) e ha costituito un apporto di grande valore da parte di uno dei più piccoli stati europei al panorama culturale del continente.

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