Il direttore dell’Aif (Agenzia Informazione Finanziaria) Nicola
Veronesi, contesta, a nome di San Marino, le affermazioni fatte dal Procuratore
di Rimini Paolo Giovagnoli nel Convegno Controlli & segreti – la lotta al
denaro sporco.
Lo
riferisce David Oddone di L’Informazione di San Marino
“Le
sue valutazioni non sono precise: a San Marino esiste un sistema di
segnalazione analogo a quello italiano”. Il maggior numero di segnalazioni
tuttavia, arriva da banche e finanziarie, non certo dai professionisti. Arrivando
ai controlli valutari, anche in questo caso i numeri sembrano smentire le
critiche. Nel 2010 la guardia di rocca ha effettuato 7.600 controlli, che
significa una media di oltre 21 al giorno. L’impegno degli uomini del
comandante Ceccoli nel contrastare eventuali illeciti nel traffico
transfrontaliero di contante, ha portato a scovare appena 29 infrazioni. In
tutti gli altri casi la valuta trasportata era dunque inferiore ai 10mila euro.
Insomma, almeno sulla carta, pare che il Titano stia rigando dritto. Bisogna
tuttavia fare i conti nel concreto e la realtà dei fatti parla di infiltrazioni
mafiose, triangolazioni e frodi carosello dove l’Antica Repubblica è sempre di
mezzo e difficoltà nel reperire informazioni quando appunto i flussi portano a
San Marino.