Vincenzo Tagliaferro, Banca di San Marino, sullo scambio di informazioni

Vincenzo Tagliaferro, Banca di San Marino, sullo scambio di informazioni

Dall’intervista di Loris Pironi, direttore di Fixing, al prof. Vincenzo
Tagliaferro, Direttore di Banca di San Marino.

Da mesi si parla tanto di scambio automatico di
informazioni in ambito bancario tra Italia e San Marino. In realtà l’Unione
Europea in proposito si è pronunciata in questa direzione solo con una
risoluzione molto recente (la direttiva numero 16 del 2011, datata 15
febbraio).
La strada insomma si preannuncia lunga.

“Sembra strano che
San Marino debba fare cose che agli altri paesi Europei non sono richieste.

Quello
che si deve assolutamente fare è dichiarare con convinzione l’intenzione di adeguarsi
agli standard europei. Se l’Europa va nella direzione dello scambio automatico d’informazioni,
San Marino dev’essere pronto; se i paesi europei dicono che lo faranno entro il
2015, dobbiamo farlo anche noi.

Ma non possiamo accettare che qualcuno
consideri ancora San Marino un covo di delinquenti, visione questa che assolutamente
non accetto in quanto abbiamo adottato leggi importanti che dimostrano che non
lo siamo.

Le nostre banche operano seriamente per contrastare il riciclaggio.
Se il Governo italiano non capisce che la mancanza di accordi fa il gioco solo
della delinquenza, qualcuno dovrebbe farlo capire, a Roma.

E il rispetto della sovranità
sammarinese è una condizione storica che nessuno deve mettere in discussione.

Riassumendo,
la questione non è se andare o meno nella direzione dello scambio automatico d’informazioni
immediato, ma è andare con decisione ad un allineamento degli standard europei”.
 

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