Volley. Galles – San Marino 0 a 3. San Marino chiude al secondo posto

Volley. Galles – San Marino 0 a 3. San Marino chiude al secondo posto

Repubblica San Marino – Battendo facilmente per 3 a 0 (12, 5, 5) il Galles, la nazionale sammarinese femminile under 19 di pallavolo ha conquistato il suo primo argento nella ormai decennale storia di questa competizione. Nell’unica occasione nella quale aveva partecipato (San Marino 2006), la nazionale del Titano aveva conquistato un bronzo dietro al Lussemburgo e Cipro. Oggi ha chiuso ancora una volta dietro al Lussemburgo e a pari punti con la Scozia, battuta però nello scontro diretto. “Una grande soddisfazione per tutto il movimento – ha detto il presidente Gianluigi Lazzarini – e un bel premio per tutta la pallavolo sammarinese che vuole cercare di dare sempre il meglio sia a livello sportivo che organizzativo”.

Grande soddisfazione nel team del Titano anche per i due premi individuali andati a Anita Magalotti (Mvp) e a Martina Muraccini (miglior servizio).

La classifica finale: Lussemburgo 11, San Marino 8, Scozia 8, Liechtenstein 3, Galles 0.

Oltre alle medaglie per le prime tre squadre classificate, i premi individuali sono andati a: Nina Ludwig del Liechtenstein come best spiker (schiacciatore); Mhairi Agnew della Scozia, come best blocker (muro) e best scorer (attaccante); Martina Muraccini del San Marino, come best server (servizio); Caroline Martin del Lussemburgo, come miglior libero e best receiver (ricezione); Prya Kaur Gill della Scozia, come best setter (palleggiatore) e ad Anita Magalotti, del San Marino come MVP.

Al di là dei premi individuali, la squadra che ha destato maggiore impressione è stata il Lussemburgo: molto compatta, con tante giocatrici in grado di essere pericolose in attacco. “In effetti alcune delle nostre atlete già si allenano con la nazionale maggiore e hanno qualche esperienza in più rispetto ad altre under 19 che abbiamo visto in campo in questi giorni – ha spiegato Massimo Tarantini, assistent coach della nazionale del Granducato. – Ma devo dire che anche la nazionale sammarinese ha buoni elementi, che certo troveremo nei prossimi anni da avversarie nelle nazionali maggiori. Coach Morolli è molto bravo a prepararle sia tecnicamente, sia tatticamente”.

Grande compattezza di squadra da parte del Lussemburgo ma anche alcune individualità di pregio. In particolare, due giocatrici sono molto piaciute ai tifosi presenti sugli spalti: il centrale Cindy Schneider e la giovane schiacciatrice Liz Beffort. “Cindy è del ’97 ma è già titolare in prima squadra – ha raccontato Tarantini – è una di quelle atlete con qualche esperienza in più che dicevo prima. Liz, che è del ’99, ha giocato un campionato splendido. Neanche noi dello staff tecnico pensavamo potesse avere un impatto così forte sulle partite”.

Alla fine della manifestazione, per il Comitato organizzatore ha parlato Federico Valentini, vicepresidente federale: “Era la prima volta che il nostro gruppo dirigenziale si trovava a gestire un evento tanto impegnativo. La scomparsa di Paolo Benvenuti, che del Comitato organizzativo era il presidente, ci ha duramente colpito, provocando in tutti noi un senso di smarrimento. Abbiamo cercato di reagire con la forza d’animo che sarebbe piaciuta a Paolo. Ognuno di noi ha dato molto di più di quanto avesse da dare; tutti abbiamo cercato di fare sì che questo torneo internazionale diventasse ‘il torneo di Paolo’.

Ritengo che si siano centrati gli obiettivi prefissati prima dell’avvio del torneo. Abbiamo registrato un’ottima presenza di pubblico e i media ci hanno seguiti con molto interesse. Il nostro sito dedicato all’evento ha avuto enormi picchi di contatti e la gallery fotografica è stata un successo. Abbiamo ricevuto i complimenti da parte degli appassionati che hanno seguito l’Europeo in questi giorni e pensiamo di aver fatto un lavoro in linea con gli standard internazionali richiesti dalla Cev. In ogni caso, voglio ringraziare i volontari, lo staff, il pubblico, gli sponsor e tutti quelli che ci sono stati vicini in questi giorni. Noi crediamo di aver fatto un buon lavoro e siamo felici di aver fatto questa esperienza, seppur in una condizione psicologica davvero difficile. Auspichiamo di poterla ripetere presto, magari per un evento simile, anche a livello seniores”.

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