William Ambrogio Colombelli teneva il suo yacht nel porto di Santa Margherita

William Ambrogio Colombelli teneva il suo yacht nel porto di Santa Margherita

Il caso 11 marzo 2013
I filmini porno del console
che imbarazzano la Genova bene
Simone Traverso
William Ambrogio Colombelli teneva il suo yacht nel porto di Santa Margherita
Genova – È una collezione che imbarazza e che rischia di mettere a disagio una nutrita schiera di insospettabili signore della “Genova bene” quella sequestrata al console di San Marino (sospeso) William Ambrogio Colombelli, arrestato una settimana fa a Santa Margherita Ligure e volto noto non solo nel Tigullio ma pure nel capoluogo.
 
Un archivio «notevole e che nulla lascia all’immaginazione», per usare le parole dei finanzieri: decine e decine di video a luci rosse sui quali adesso, giocoforza, indagano gli stessi militari chiamati a smascherare un giro colossale di fatture false. I filmati, tutti amatoriali, sono stati scovati dalle Fiamme gialle nel corso di una delle numerose perquisizioni effettuate su ordine del tribunale nei confronti del diplomatico e presidente della Bmc Broker. I protagonisti delle riprese sarebbero lo stesso Colombelli, altri uomini (ma nessuno sottoposto ufficialmente a indagine) e una o più donne, ogni volta.
Dal comando della polizia tributaria, i vertici sottolineano che il contenuto dei video a luci rosse non ha alcuna attinenza con l’inchiesta su false fatturazioni che ha portato in carcere, oltre al presidente della Bmc Broker, anche Claudia Minutillo, 48 anni, già segretaria dell’ex governatore veneto Giancarlo Galan e amministratore delegato di Adria Infrastrutture, Piergiorgio Baita, amministratore delegato della impresa di costruzioni Mantovani e Nicolò Buson, direttore amministrativo della stessa società, tutti accusati di associazione per delinquere e frode fiscale. Lo stesso legale che assiste Colombelli, l’avvocato veneziano Renzo Fogliata non esita a dirsi «disgustato» per la fuga di notizie e per una «palese violazione della privacy non solo del console e presidente di Bmc Broker, ma anche di tutte le altre persone eventualmente ritratte nei video assolutamente privati».
Eppure gli accertamenti della Finanza proseguono. La tesi degli inquirenti è semplice, ancorché tutta da dimostrare: Colombelli, tramite la sua impresa, avrebbe fornito a lungo false fatture, impiegate per creare fondi neri con cui pagare tangenti e aggiudicarsi importanti opere pubbliche in Veneto. L’uomo d’affari sammarinese, s’è scoperto, avrebbe spesso registrato i suoi incontri con gli altri indagati e adesso gli investigatori si chiedono se davvero i filmini pornografici amatoriali non siano stati registrati con ben altri scopi rispetto a quello di soddisfare personalissime e inviolabili fantasie sessuali.
 

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