Abbiamo letto che lo scorso anno, mentre in generale le immatricolazioni dei veicoli a San Marino sono diminuite, è aumentato il numero di acquisti di una nota macchina di lusso. È un dato che stride fortemente, in questi tempi di crisi acuta, con l’espandersi dei casi di povertà nel nostro paese; sono sempre più le famiglie e i cittadini sammarinesi che non riescono nemmeno a fare la spesa, e sono costretti a rivolgersi alle associazioni benefiche per consumare i pasti o per far fronte alle necessità primarie.
Tornando a quella che è una palese manifestazione di ricchezza, come l’acquisto di vetture costose, chiediamo in primo luogo che su questi beni venga applicata una tassazione aggiuntiva (certe passioni è giusto che si paghino!). Chi in tempi di dura crisi è stato comunque in grado di acquistare tali beni di lusso, ha senz’altro i mezzi e le possibilità per contribuire maggiormente alla collettività.
Al contempo, chiediamo che in questi casi parta immediatamente un accertamento tributario per verificare se acquisti così esosi trovano una corrispondenza con l’entità del reddito dichiarato. È chiaro che se a comprare vetture ultrasportive, di lusso o comunque di grossa cilindrata, dovessero essere persone o soggetti economici che dichiarano redditi intorno alla media o addirittura inferiori, allora saremmo in presenza di dichiarazioni chiaramente non veritiere.
La misura sopra ricordata deve andare ad aggiungersi, come pure un prelievo sulle pensioni d’oro, ad altri interventi sulle diverse forme di ricchezza e privilegio. Questi sono esempi di risorse che si possono reperire per contribuire a finanziare un fondo di solidarietà che il sindacato chiede da lungo tempo, per sostenere tutti i cittadini che hanno finito di percepire gli ammortizzatori sociali o che da lungo tempo non trovano lavoro. San Marino deve attrezzarsi per far fronte alle emergenze sociali che una crisi economica così dura e prolungata sta creando.
Donatella Olga Zanotti – Segretario Confederale CSdL