L’informazione di San Marino Iss, 101 cause dal 2001 ad oggi 70 ancora aperte, una penale

L’informazione di San Marino Iss, 101 cause dal 2001 ad oggi 70 ancora aperte, una penale

L’informazione di San Marino

Iss, 101 cause dal 2001 ad oggi 70 ancora aperte, una penale 

Chiamate in giudizio per responsabilità sanitarie o mediche o per questioni previdenziali

Un solo risarcimento di 550.630 euro erogato finora. Spese legali e peritali per 340.456 euro in 10 anni

Antonio Fabbri 

Le lodi del Direttore generale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Zsuzanna Jakab in questi giorni sul Titano, hanno inorgoglito il Paese che di sicuro, se paragonato alla maggior parte degli stati dell’Oms, ha un sistema sanitario e sociosanitario con un buon livello di assistenza. “Da prendere ad esempio”, ha detto proprio il Direttore generale.

Ma non c’è rosa senza spine e anche sul Titano non mancano le cause nei confronti dell’Iss. I dati emergono da una risposta ad una interrogazione formulata dai consiglieri di Civico 10 Franco Santi, Andrea Zafferani e Luca Santolini. In 14 anni, dal 2001 ad oggi, sono infatti 101 i procedimenti civili che vedono chiamato in causa l’Istituto per la sicurezza sociale. Una sola, secondo i dati raccolti e resi noti dal Segretario Francesco Mussoni nel Consiglio di inizio agosto, la causa di natura penale nei confronti dei professionisti dell’Iss. Nello specifico sono 49 le cause scaturite da interventi su pazienti dai quali sia derivato nocumento, cioè danno, al paziente stesso.

Delle 101 cause conteggiate,
sono 70 quelle
ad oggi pendenti. Nel
dettaglio, negli ultimi dieci anni per quanto riguarda i procedimenti
in sede civile, nel 2005
tre sono state le cause per
responsabilità sanitarie e
una per rivalsa in ambito
pensionistico. Nel 2006
c’è stato un ricorso ad
una delibera dell’Iss e
una causa per responsabilità
sanitaria. Nel
2007 cinque cause per
responsabilità medica e
altrettante nel 2008, che
ha visto anche tre cause
per rivalsa in ambito
pensionistico e due ricorsi
verso delibere Iss.
Nell’anno 2009 sono state
tre le chiamate a giudizio
civile per responsabilità
medica, due rivalsa in
ambito previdenziale (art.
65 L. 15/83) e una per
inadempimento contrattuale
Iss. Nel 2010 una
rivalsa e una procedura
concorsuale. Nel 2011
quattro casi di responsabilità
medica, cinque per
rivalsa previdenziale e un
ricorso verso delibera Iss. Nell’anno 2013 sei sono
state le cause per responsabilità
medica, sei per
rivalsa a fini previdenziali,
cinque ricorsi verso
delibere. Infine, l’anno
peggiore per le cause di
responsabilità medica,
è stato il 2014 che ha
contato sette cause incardinate
e altrettanti ricorsi
verso delibere dell’Iss.
Queste, insomma, le
tipologie delle settanta
cause civili a tutt’oggi
pendenti nelle varie fasi del processo: apertura
termini, deposito memorie,
liquidazione onorari,
irrotulate, sentenze non
definitive, appelli. Non si
può non notare come ci
siano diverse cause che
attendono la decisione da
un decennio.
Anche un procedimento
penale, riferito al 2014 è
ad oggi pendente.

Mentre
in ambito amministrativo
i ricorsi pendenti a
tutt’oggi sono due relativi
al 2012, uno del 2013,
quattro del 2014 e due del
2015.
L’interpellanza chiedeva
anche a quanto ammontassero
le spese legali
nell’ultimo decennio.
Spese per consulenti
tecnici e periti, onorari
e spese legali di causa
degli avvocati di avversa
procura e non costituiti in
giudizio, a carico
dell’Iss ammontano a
340.456,80 euro.
Le unità operative maggiormente
chiamate in causa vedono al primo
posto Ortopedia, poi Chirurgia,
Medicina Interna,
Ostetricia e Ginecologia,
Radiologia.
Interessante anche il dato
sui risarcimenti forniti
dall’Iss per le cause
subite. In riferimento al
periodo dall’anno 2005
al 2014, l’Istituto per
la sicurezza sociale ha
liquidato un risarcimento
“pari a 550.630 euro, in
un unico sinistro”, riporta
la risposta all’interpellanza.
Le cause vengono
seguite dall’Avvocatura
dello Stato e il Direttore
Generale si riserva la
facoltà di valutare la
nomina di altri legali
nell’ipotesi in cui sia
richiesta la tutela penale.
Nei ricorsi amministrativi
la rappresentanza in
giudizio dell’Iss viene
conferita ad avvocati
abilitati all’esercizio della
professione in Repubblica

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