Sinistra Unita interviene sulla Finanziaria recentemente approvata dal Consiglio

Sinistra Unita interviene sulla Finanziaria recentemente approvata dal Consiglio

Parafrasando l’ultimo film tratto dai romanzi di Tolkien la finanziaria appena approvata è stata inaspettata per l’atteggiamento tenuto dal Governo nei confronti dell’opposizione, per il clima costruttivo (a parte qualche sporadica polemica) e per l’approfondimento dei temi.
Sinistra Unita e la Coalizione di Cittadinanza Attiva possono essere soddisfatti per aver visto recepiti gran parte dei loro emendamenti, in particolare: la trasparenza on-line dei beneficiari effettivi della proprietà di banche e fiduciarie; il contributo di solidarietà per i non occupati; l’esenzione della prima casa non di lusso dalla patrimoniale; l’agenda digitale; la trasparenza on-line della assegnazione dei contratti per beni e servizi fra privati e la pubblica amministrazione; l’emissione del decreto per incamerare il vettoriamento del gas metano; la revisione della spesa; l’ampliamento del reddito di cittadinanza.
I molti articoli approvati in maniera bi-partisan dall’Aula e gli approfondimenti sui temi importanti sono un buon segno.
Permangono però elementi negativi che ci fanno tenere alta la guardia. Ci riferiamo soprattutto all’aggressione dei fondi pensioni da parte del bilancio dello Stato e di qualche istituto privato, la cartolarizzazione delle proprietà pubbliche, il favore fatto al mondo bancario e finanziario sulla possibilità di portare all’infinito le perdite nei bilanci aggirando così il pagamento delle imposte, la nuova piazza finanziaria individuata dal libro bianco dell’ABS e sostenuta dal governo.
Questi sono tutti atti che lasciano trasparire una sudditanza forte della politica dal sistema bancario.
Sinistra Unita aveva proposto quattro emendamenti “importanti” per uscire dalla crisi verso un nuovo modello si sviluppo:
1. La creazione di una Banca del Lavoro a cui affidare il finanziamento delle infrastrutture del Paese.
2. La definizione di una nuova forma giuridica per trasformare la pubblica amministrazione: “Enti di Gestione del Bene Comune”
3. La messa all’asta del servizio di Tesoreria.
4. La piena trasparenza della proprietà degli assetti bancari.
Solo l’ultimo è stato accolto. Questo non può essere un risultato sufficiente per la lotta alle rendite di posizione che è prioritaria per l’uscita dalla crisi.
L’alto livello di confronto ci fa augurare che il prossimo anno porti consiglio al governo per mettere in discussione i tre punti rimasti in sospeso che sono centrali per riportare equilibrio nel Paese.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti i cittadini un solidale 2013.
Solo con solidarietà ed un ritrovato senso di comunità e partecipazione si potrà affrontare un anno che non si preannuncia facile per nessuno.

Sinistra Unita

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