Stefano Elli di IlSole24Ore torna ad occuparsi di San Marino.
Titolo: Lo stallo. l’Italia, la Rocca ‘offshore’ e le attenzioni estere / San Marino ferma al bivio. Accordi o ‘sindrome cinese’ / Muro contro muro con Roma, l’economia locale cerca altre sponde.
“Mai costringere l’avversario nell’angolo: in questo modo non gli si lascia altra scelta che attaccare”. Così un banchiere sammarinese commenta il silenzio assordante del ministero italiano per l’Economia in risposta ai reiterati tentativi delle istituzioni del Titano di aprire un dialogo con l’Italia.
Un silenzio interrotto solo da Giulio Tremonti in occasione dell‘ultima riunione dell’Econfin, che però anziché stemperare, ha rincarato la dose attaccando i paradisi fiscali. Nella fattispecie la Svizzera: “Ci sono più società delle Cayman a Lugano che alle Cayman ha detto. Destinatario della invettiva: San Marino.
Questa eccessiva pressione dell’Italia su San Marino potrebbe indurre, secondo Elli, alcune aziende – pur di salvarsi – a mettersi nella mani della criminalità italiana, russa o cinese.
E che l’attenzione selettiva delle organizzazioni criminali italiane ed estere su San Marino sia viva è dimostrato da alcune inchieste in corso che riguardano l’esportazione di valuta da parte di organizzazioni cinesi, e russe attive in Italia.
Il sistema finanziario sammarinese era arrivato a contare – l’ultimo nel 2009 – 72 ‘soggetti autorizzati’: dodici banche e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie
d’assicurazioni.
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