11/09/2006 Ivan Foschi e Tito Masi in tandem per la svolta

11/09/2006 Ivan Foschi e Tito Masi in tandem per la svolta

Ivan
Foschi e Tito Masi in tandem per la svolta

 

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 11/09/2006 (Foschi e Masi,
nuova crociata antitangenti
)

Il Segretario di
Stato alla Giustizia, Ivan Foschi, intende supportare anche con modifiche
legislative l’operazione di pulizia che Tito Masi, Segretario all’Industria, ha
annunciato per l’economia sammarinese. L’annuncio di Masi aveva per oggetto in
particolare le società dedite alla emissione di fatture, specie nel settore dei
servizi, e quelle specializzate in triangolazioni per la evasione dell’Iva nei
traffici delle merci materiali.

A metà degli anni
Novanta furono introdotte delle modifiche al codice penale per favorire il
sottobosco politico affaristico che sfrutta la sovranità per operazioni
illecite. In sostanza furono depenalizzati alcuni reati per evitare di
rispondere a certe rogatorie e, addirittura, per far evitare la galera a
personaggi più o meno noti.

Foschi, ora, si
propone di effettuare una revisione delle norme sammarinesi che trattano di
reati come truffa, frode fiscale e riciclaggio, alla luce di quanto vige in
materia in altri Stati. Lo fa, sulla linea di Masi, con questo espresso
intendimento: “bonificare il nostro sistema economico restituendo ossigeno
agli operatori in regola, potendoci così presentare a testa alta ai tavoli che
apriremo con l’Italia e l’Europa per ottenere nuove opportunità di
sviluppo
”.

Siamo davanti ad
una svolta. Svolta che richiede un cambio di mentalità e l’emanazione di
adeguate disposizioni anche nell’Amministrazione Pubblica. Sì, perché è
necessario – come sottolinea lo stesso Foschi – “aumentare le
sinergie tra uffici dello stato, tribunale ed organi di polizia e migliorare le
condizioni operative in un’ottica di controlli serrati ed accertamenti efficaci,
in collaborazione con le autorità estere
”.

Masi e Foschi si
impegnano, dunque, a mettere fine alla stagione della politica, regolata dai
collettori di tangenti, quale è andata sviluppandosi soprattutto a partire dagli
anni Novanta. Negli anni Novanta si è arrivati a proporre la modifica dell’art.
388 del Codice Penale, intitolato “Fabbricazione e contrabbando di beni in
frode del pubblico erario
”, allo scopo di depenalizzare “il mancato
pagamento della monofase su tutti i beni importati in Repubblica”
. Si è
arrivati ad emettere delibere che promuovevano autentici contrabbandieri –
evasori della monofase! – al rango di benefattori.

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