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TRASPARENZA
NELLE INTESTAZIONI
San Marino Oggi 15/07/2002 (Trasparenza beni immobili. Si faccia sul
serio)
Sta per arrivare in Consiglio l’Istanza d’Arengo con cui si
chiede che i beni immobili in Repubblica possano (con qualche
eccezione) essere intestati solo a persone fisiche.
Nel 1997 un’Istanza analoga, oltre alla limitazione nelle
intestazioni immobiliari, aveva chiesto che le azioni delle società bancarie
e finanziarie fossero nominative e intestate a persone fisiche e,
infine, che venissero assegnate solo a sammarinesi le eventuali azioni della
Cassa di Risparmio e della Cassa di Faetano (oggi Banca di San
Marino).
Il Consiglio respinse l’Istanza su proposta di due membri del
Congresso di Stato, uno per il Partito Socialista ed uno per la Democrazia
Cristiana: interventi brevi, scarni e privi di motivazioni, a detta
dell’opposizione. Nessun altro consigliere dei due partiti che componevano la
maggioranza prese la parola. Alla latitanza di una parte, corrispose la
sovraesposizione dell’altra.
Fra i partiti d’opposizione, infatti, si iscrissero a parlare
dodici consiglieri. Quasi tutti gli interventi si estesero per l’intero tempo a
disposizione. Fu addotta una quantità enorme di ragioni a favore
dell’accoglimento dell’Istanza, almeno in linea di principio. Ragioni fiscali,
sociali, politiche e storiche. Spiace che la abominevole – e perdurante? –
usanza di non compilare i verbali delle sedute del Consiglio, impedisca, di
fatto, al comune cittadino una corretta e agevole ricostruzione di tali
interventi. Ricostruzione che avrebbe potuto servire da promemoria per l’Istanza
in questione che ripropone al Consiglio il primo dei tre punti di quella del
1997.
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