29/09/2008 La speculazione edilizia chiede aiuti. Risposta di Marino Grandoni e replica di Marino Cecchetti

29/09/2008 La speculazione edilizia chiede aiuti.  Risposta di Marino Grandoni   e  replica di Marino Cecchetti

La
speculazione edilizia chiede aiuti.  Risposta di Marino
Grandoni 

replica di Marino Cecchetti

 L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 29/09/2008
(
Sammarinizzazione e politiche
compiacenti
)

 

A quanto ha riferito
San Marino Rtv l’ing. Marino Grandoni sollecita interventi pubblici a “tutela
del patrimonio immobiliare
”. Per assicurare al settore un trend di crescita
in linea o comunque confrontabile con quello del passato?
A dir il vero, in
un paese normale, parrebbe assurdo incentivare un settore che ha già costruito o
è stato autorizzato a costruire case per una
popolazione doppia dell’attuale
nella Repubblica di San Marino.
I
governanti hanno fatto tutto il possibile per incentivare il settore. Di tutto e
di più nella loro mediocrità. Rendendosi complici degli speculatori da una
ventina di anni. Chiudendo tutti e due gli occhi di fronte al disastro, ad
esempio, della superstrada che ha finito per strangolare il paese. Non
facendo pagare gli oneri di urbanizzazione e di concessione ad esempio per il WTC e mettendo a carico della
comunità il costo dei collegamenti viari, come appunto è avvenuto con la ‘strada di fondovalle’ . O comprando direttamente – anche da
parte dei governi post giugno 2006 a indicare una continuità col precedente
governo straordinario – da chi è stato autorizzato a costruire la muraglia cementizia dei Tavolucci finalizzata ad oscurare
la vista del Monte: patrimonio dell’umanità per gli altri ma per noi una cosa da
nascondere.
Il tutto con una commissione urbanistica e poi delle politiche
territoriali compiacente, a partire dai casi Poliedro e Admiral Point che segnano l’inizio della ‘sammarinizzazione’.
 

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Risposta dell’ing. Marino Grandoni

 

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 30/09/2008 (Marino
Grandoni: “il Governo non ci ha ascoltato”
)

Di solito non rispondo
alle esternazioni del prof. Marino Cecchetti che considero la massima
espressione della sottocultura pseudo ambientalista dominante, ma poiché mi cita
direttamente riprendendo un’intervista telefonica di RTV sul caso dei
licenziamenti della CES devo precisare quanto segue.
Non ho proposto alcun
intervento dello Stato a sostegno del settore, ma ho solo dichiarato che la
crisi del settore era latente da anni e dalla Assoim era stata più volte
denunciata senza ottenere ascolto da questo e dal precedente Governo.
Le
soluzioni non sono facili e passano attraverso il rilancio complessivo
dell’economia.
Certo, quantomeno, sarebbe utile tutelare le imprese locali
dalla concorrenza sleale delle imprese forensi che, paradossalmente, godono di
vantaggi fiscali.
Utile sarebbe anche un programma di opere pubbliche che
oltre a migliorare la qualità dell’ambiente, costituirebbe anche una opportunità
per il comparto che, direttamente o indirettamente, (indotto) occupa circa 2000
addetti.
Questo è quanto da me dichiarato nell’intervista, ma Cecchetti, al
quale si è associata Sinistra Unita, sposta il tema sul rapporto fra attività
edilizia e qualità del territorio facendo la famosa equazione attività edilizia
uguale devastazione del territorio, e criminalizzando l’intero comparto.

Cecchetti e Sinistra Unita dovrebbero sapere che l’affermazione è falsa ed
infondata.
L’edilizia è un’attività economica fondamentale per l’economia
del Paese ed è un potente motore di sviluppo…. altra cosa è la qualità
dell’urbanistica che è il risultato della cultura dominante e si estrinseca
nella formulazione degli strumenti di governo del territorio (piani regolatori e
strumenti di attuazione).
Condivido l’dea che a San Marino si faccia una
pessima urbanistica ma il problema va affrontato mettendo mano innanzitutto al
vecchissimo Piano Regolatore del 1992 (che era tutto tranne che un piano
regolatore) ed a tutti gli strumenti attuativi degli ultimi 18 anni, non già
criminalizzando un intero settore o singoli operatori come fanno Sinistra Unita
e Cecchetti.
Presidente Assoim
dott. ing. Marino Grandoni
 

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Replica di Marino Cecchetti

 

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 2/10/2008 (Tanti soldi
dallo Stato in varie forme
)

Sto migliorando.

La penultima
volta che parlai di Poliedro ed Admiral Point (che hanno segnato l’inizio vero
della ‘sammarinizzazione’ cioè del processo che ha portato al soffocamento della
superstrada), mi sono beccato del “ciarlatano e calunniatore di
professione
” dal prof. Fernando Bindi. Il quale poi ha continuato parlando
di me come persona in preda a “ossessioni e fobie”. Insomma sono uno da
camicia di forza.

L’ing. Marino
Grandoni, invece, l’ultima volta che ho accennato ai due edifici, ha reagito
limitandosi -bontà sua! – ad additarmi come “la
massima espressione della sottocultura pseudo ambientalista
dominante
”.

A Bindi avevo poi
chiesto di rendere pubblici i verbali delle riunioni, in cui sono stati
autorizzati, i due progetti per sapere chi aveva votato a favore e chi contro.
Nel caso Grandoni avevo  detto che non mi sembrava opportuno che lo Stato
corresse in soccorso degli ‘imprenditori’ dell’edilizia per continuare ad
assicurare loro il trend di profitti degli ultimi 15-20 anni. Già lo Stato ha
fatto tanto per loro non facendo pagare, ad esempio, una lira di concessione per
il Wtc o mettendosi ad acquistare direttamene porzioni della cortina cementizia
dei Tavolucci (creata, immagino, allo scopo di oscurare il Monte), per dare un
premio a quella cultura edificatoria che l’ing. Grandoni pare vantarsi di
rappresentare.

Vista la reazione, però,
ritornerei sull’Admiral Point,  perché ‘modello’ di impegno per il  bene comune:
utilizzo di una strada pubblica, sottrazione di spazi alla parrocchia, una
chiesa resa ‘strabica’ e tanti soldi dallo Stato in varie forme.

 (Marino Cecchetti)

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