LIBERTAS 6/04/2010
LA TRIBUNA
SAMMARINESE 8/04/2010
(“Quelle
parole del dottor Gianfilippo Dughera”)
Si sa, l’Italia non è un buon esempio di luogo ove la
pratica delle virtù civili costituisce la preoccupazione dei più.
Qualche anno fa il dr. Gianfilippo
Dughera, italiano di Forlì, imprenditore
del settore assicurativo, è arrivato a scrivere: «Siamo
ormai a quello che Gerhard
Ritter chiama “Il volto demoniaco del potere”. Si corrompe e si delinque non più
solo per danaro ma per quella droga sottile che fa sentire questi uomini di
sinistra, di centro, di destra, dei santi, degli eroi, dei poeti, dei
navigatori, dei trasmigratori……al punto da aver perso il senso della realtà,
e di poter impunemente dire di “sentirsi con la coscienza a posto”».
Non sappiamo come il dr. Dughera riusciva a operare in
detto mondo. Di certo, dopo aver espresso il suddetto giudizio sull’Italia,
egli, per allargare il bacino dell’attività, non ha trovato di meglio che
cercar altro spazio nella Repubblica di San Marino: un “Paese
–
parole sue – fatto per i furbi e vietato agli
onesti”.
(I Segretari di Stato Mularoni e
Gatti – tanto solleciti a scagliarsi contro ogni sammarinese
che esprima considerazioni da essi ritenute pregiudizievoli per l’immagine di
San Marino – non pare che abbiano reagito a tale affermazione che certamente da
Viale Onofri è rimbalzata nei palazzi romani)
Il Dr. Dughera, fra
l’altro, direttamente o attraverso un familiare, è presente in almeno due
società attive nella Repubblica di San Marino. Società che costituiscono uno
spaccato del variegato mondo della imprenditoria forense in territorio
sammarinese in quanto a costituzione, evoluzione, compagine. Da ultimo, la
scelta degli studi professionali, non certo ignoti negli ambienti di Banca
Centrale.
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