L’informazione di San Marino
“Fibra ottica Gratis per tutti”. Lo dice il direttore Aass Valli al tg leonardo… / Ma il governo non ne sa nulla
Antonio Fabbri
SAN MARINO. “Fibra ottica gratis per tutti”. L’annuncio arriva dal Tg Leonardo da parte del direttore dell’Azienda Autonoma di Stato dei Servizi, Emanuele Valli, ma a quanto pare il governo è stato messo al corrente di nulla. Non sa né della gratuità della fibra, né che sarebbe andato in onda il servizio sulle Tlc a San Marino.
La televisione italiana lo ha trasmesso proprio nella giornata di ieri. Nel servizio del telegiornale Rai che si occupa di scienza e tecnologia, oltre all’intervista al direttore Emanuele Valli, è andata in onda anche una intervista all’ex Segretario di Stato per i rapporti con l’Aass, Teodoro Lonfernini, che però nel servizio viene dato come ancora in carica. “Il progetto parte nel 2010 pensando di utilizzare rete di tubazioni elettrica per fare passare la fibra ottica con ottimizzazione di tempi e spesa”, dice Valli. In questo modo, riferisce il servizio, sono stati risparmiati 50 milioni di euro. E fin qui il progetto era noto. Quello che non era noto, invece, e neppure risulterebbe discusso dal precedente governo, men che meno dall’attuale, era la gratuità della fibra. “Il tutto per i cittadini sarà gratuito perché è un investimento per il futuro e per le infrastrutture”, aggiunge Valli nel servizio.
Segue l’intervista a Teodoro Lonfernini, dato ancora, appunto, come Segretario di Stato al Turismo. “San Marino ha deciso di dotarsi di una tecnologia all’avanguardia in quanto ha deciso di tornare ad essere un paese moderno con queste tecnologie perché ha bisogno di offrire ai cittadini ed ai suoi investitori tecnologie all’avanguardia”, afferma Lonfernini. Nel filmato vanno in onda le immagini degli operai della Cotes che
posano i cavi in fibra ottica, mentre non si vedono riferimenti all’Aass, a parte il sottopancia del direttore.
Fin qui il servizio del TgLeonardo.
Dalla rete, però, emerge un’altra stranezza. Dal 14 gennaio, tre giorni fa, su facebook è comparso un post in un profilo nominato “Installazione
Fibra Gratis” del quale, neppure di questo e del relativo accordo citato nel post, pare che il governo sia stato messo al corrente.
Si legge su questo profilo: “Ciao a tutti in questi giorni abbiamo raggiunto l’ accordo con AASS per l’installazione della fibra direttamente nelle vostre abitazioni a costo 0€, ovvero basta che ci contattate, si prenderà un appuntamento e saremo lieti di installare una borchia contenente la
fibra vicino alla prima scatola di derivazione interna all’ abitazione e sarete pronti per una connessione ad alta velocità. Controlla se nel contatore dell’ AASS (energia elettrica) è già stata portato il cavo in fibra, in tal caso chiamaci e avvieremo la procedura per l’installazione.
Ricorda che il servizio è gratuito fino al 30 Giugno per il Castello di Serravalle (salvo deroghe) per coprire poi tutto il territorio della Repubblica”. Viene quindi dato il numero di telefono per contattare l’installatore.
Anche di questo, comunicazioni pubbliche non risulta ce ne siano state da parte dell’Azienda dei Servizi. Tanto che nei commenti qualcuno chiede se si tratti di una “bufala”, ma viene risposto che è tutto confermato e che l’Aass avrebbe inviato una lettera agli utenti con
l’avviso degli installatori autorizzati. Una lettera “con l’elenco delle aziende abilitate ad effettuare tale servizio alla cittadinanza in maniera totalmente gratuito per l’utente”. Poi nel post si chiarisce che si tratta delle aziende che hanno frequentato il corso dell’Aass, abilitate all’allaccio tra la fibra ottica che arriva al contatore e ogni singola abitazione. Un allaccio per il quale non si paga nulla, stando al post.
Quindi, ricapitolando: l’azienda abilitata fa il lavoro di allaccio dal contatore alla casa dell’utente che, però, non paga nulla: né l’allaccio alla rete in fibra ottica dello Stato, né l’azienda che fa il lavoro di allaccio dal contatore all’abitazione. Chi paga allora per questo servizio? Non è chiaro.
Quello che è certo è che neppure di questa modalità di allaccio gratuito, il governo sa nulla.