San Marino. ‘Grais lo abbiamo massacrato’

San Marino. ‘Grais lo abbiamo massacrato’

L’informazione di San Marino

Peccato per Grais

Marino Cecchetti 

Il dr. Raffaele Capuano è un dirigente del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, nominato Direttore Generale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino dal Consiglio Direttivo di detta Banca ed in attesa del gradimento dal parte del Consiglio Grande e Generale. Forse nemmeno il ministro Giulio Tremonti, che di tale Ministero è stato titolare e che considerava il Titano la caverna di Alì Babà, avrebbe osato immaginare tanto. 

A margine della conferenza stampa tenuta l’altro giorno dal Psd ci si domandava se il dr. Capuano, nel trasferirsi a San Marino, abbia chiesto alla Pubblica Amministrazione italiana un periodo di ferie, oppure l’aspettativa, oppure – pensandola alla Andreotti – un semplice distacco.

In contemporanea – quando si dice la fortuna! – lascerà San Marino l’unico Presidente di Banca Centrale in grado di confrontarsi con le autorità monetarie e finanziarie europee e mondiali, il dr. Wafik Grais.

Grais lo abbiamo massacrato. In prima fila coloro che hanno avuto la responsabilità della sua nomina. Gli attacchi alla sua persona sono stati pianificati come avviene nei regimi. L’hanno dipinto come un Belzebù. Un’operazione vergognosa per la classe politica e per l’intero Paese. Una operazione avviata e portata avanti solo perché i filibustieri delle banche dovevano assolutamente impedire che qualcuno, non controllato da loro, guardasse in via del Voltone come sono stati spesi i soldi ricevuti dallo Stato per salvare i depositanti ed adoperati per ben altro.

Dopo Grais ritorneremo ai tempi in cui nella delegazione sammarinese a Washington si aggiravano «personaggi di losca provenienza», come denunciò a suo tempo Giulio Tremonti? Vi ricordate la serie che ha preceduto Grais? Eccola:

Antonio Valentini, Biagio Bossone, Ezio Paolo Reggia, Renato Clarizia. Abbiamo cominciato con Valentini che ha firmato un documento per Banca del Titano in cui lo Stato non risulta creditore pur avendo versato 16 milioni di euro e che ha inventato il credito di imposta assieme a quei di Banca Tercas (ora sotto processo a Roma).

Le carte relative ai soldi pubblici dati alle banche sono state compilate sotto forma di scritture private con esenzione per i notai del solito studio (sempre il solito) dall’obbligo della registrazione.

Il fatto è stato denunciato su questo giornale.

Ma nessun partito o movimento ha tirato fuori dal cassetto (e li hanno tutti nel cassetto all’infuori – così hanno detto – di Rete e MdSi) le carte relative agli accordi Bcs-Asset Banca ed ECB-Cis.

Noi sammarinesi siamo specialisti nel farci coinvolgere in mafie e massonerie, ancora qui pienamente attive come dimostra l’omertà su quegli accordi, come dimostra il silenzio calato sulla oscura vicenda Messina Denaro, come dimostra l’attacco, per come condotto, a Grais

Che interesse può avere, un funzionario dell’Amministrazione pubblica italiana come il dr. Capuano, a impedire che i politici sammarinesi continuino a caricare i sammarinesi di debiti su debiti per foraggiare al solito i filibustieri delle banche? Questi filibustieri sono abituati a fare quel che vogliono a Palazzo, in via del Voltone, al Centro Uffici.

Ricordiamo ancora una volta su questo giornale quel direttore di banca (ora ex), il dr. Giancarlo Magliani, che ha erogato 6 finanziamenti di 500mila euro cadauno a 6 persone diverse a loro insaputa, firmando a loro insaputa le pratiche e prelevando il tutto. Pare che – per scrupolo – il dr. Magliani si sia addirittura autodenunciato presso il nostro tribunale. Eppure non risulta che, per questo, sia stato mai processato. Non risulta che il predecessore di Grais in via del Voltone allora in carica, abbia mosso un dito.

In sostanza la politica vuole che si continui così. Cioè che a pagare siano i cittadini, che i filibustieri continuino ad agire come sempre, che le carte Bcs-Asset Banca ed Ecb-Cis rimangano nel cassetto, eccetera.

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