San Marino. Raniero Forcellini, Il Sottobosco: Polo lento. Ma non doveva essere veloce?

San Marino. Raniero Forcellini, Il Sottobosco: Polo lento. Ma non doveva essere veloce?

Il Sottoboscco

Polo lento. Ma non doveva essere veloce?

Inizio cantiere Novembre 2016, fine lavori prevista per Agosto 2018 poi “oops”, ci siamo sbagliati, era Dicembre 2018 che siccome è appena cominciato non è ancora partito probabilmente va a finire a metà 2019 e …. la sagra, pardon la saga, continua …. 

Insomma il POLO si doveva fare subito per salvare il paese, non perdere tempo con questi strumenti democratici che ne rallentano il cammino.
Il cantiere è cominciato a novembre 2016, con un fermo di circa 3 mesi nel periodo invernale, e i lavori hanno riguardato la sistemazione della strada, del parcheggio, della fognatura e dei sottoservizi e del consolidamento spondale dell’Ausa. Si sono iniziati i lavori, con posa della prima pietra con benedizione cardinalizia e politica, che contempla sbancamenti e viabilità mentre il progetto dell’edificio è stato approvato dall’Ufficio Urbanistica circa 10 mesi dopo.
Non mi sembra ci sia una gran fretta anche se “The Market” nel suo comunicato stampa del 9 maggio 2017 dice che il lavori per la fase 1 finiranno nell’estate del 2018 con l’ultimazione di 80 negozi, dei 130 previsti, 6 ristoranti e con l’assunzione di circa 500 risorse (posti lavoro lievitati quasi raddoppiati!). Comunicato poi rivisto da un altro dell’agosto 2017 dove posticipa la fine lavori a dicembre 2018 (erano stati un pò troppo precipitosi!). In 12 mesi, stando ai comunicati, si doveva ultimare quando ancora devono essere fatti gli sbancamenti, circa 200.000 metri cubi (l’equivalente di circa un campo di calcio alto 20 metri), paratie, muri di sostegno e poi gli edifici con tutta la manovalanza specializzata. In 365 tutta sta roba mi sembra che sarà stato difficile da completare neanche se si lavorasse 24 ore al giorno con mano d’opera cinese e indiana!
A inizio 2018 addirittura il Congresso di Stato annuncia l’inizio lavori del cantiere che è un’opera privata, e il 18 febbraio un altro comunicato di The Market ne prevede la realizzazione entro l’estate 2019 (si sono ancora ridimensionati!) con l’aumento di posti di lavoro a circa 750.
Siamo in marzo il cantiere non è ancora cominciato, fermo da Natale 2017, ma finora tra prime pietre, fine lavori imprecisi, centinaia di posti di lavoro in continuo aumento, date, numeri, milioni non mi sembra ci siano delle certezze.
E poi la strada di collegamento con la superstrada con tanto di ponte sull’Ausa, a che punto sarà? Quando si finirà l’edificato si completerà l’allacciamento altrimenti il traffico stradale insisterà sulle strade esistenti con ricadute in termini di inquinamento dell’aria e acustico. Una buona cosa sarebbe stato legare il fine lavori con la realizzazione dell’urbanizzazione, come al solito fanno i paesi civili, ma non c’era tempo si doveva completare il tutto velocemente e demandare la viabilità.
Visto che tutto va molto a rilento non sarebbe stato meglio impegnare del tempo alle verifiche che il Comitato chiedeva, forse oggi avremmo sì un POLO di attrazione commerciale ma avremmo anche 5 ettari di PARCO che in un territorio come il nostro lo avrebbero arricchito e valorizzato, reso meno grigio e migliorato la qualità di vita dei residenti.

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