Aggiornamento del 18 marzo da parte del Gruppo per le emergenze sanitarie della Repubblica di San Marino sull’emergenza coronavirus.
A fare il punto della situazione con i media e in diretta streaming da Palazzo Begni è Gabriele Rinaldi, direttore dell’Authority sanitaria, affiancato dal Segretari di Stato Roberto Ciavatta (Sanità) e dal Segretario di Stato Stefano Canti (Territorio).
Rinaldi ha sottolineato di essersi soffermato davanti alla bandiera.
Ci sono 3 nuovi pazienti deceduti, che fanno salire a 14 il totale delle vittime dall’inizio dell’epidemia.
Continuano ad aumentare ancora i casi positivi, di 8 unità rispetto all’aggiornamento di ieri. I contagiati a San Marino sono complessivamente 109.
In tutto sono 59 i pazienti ricoverati all’Ospedale di San Marino di cui 9 tra terapia intensiva e subintesiva, 50 nelle degenze di isolamento predisposte in vari spazi con sintomi moderati e 50 in isolamento sul territorio.
Restano 4 i guariti fino ad oggi.
Sono attualmente 234 le quarantene domiciliari, di cui 21 sanitari e 3 Forze dell’Ordine. Sono 340 le quarantene terminate.
Rinaldi informa che sono arrivati altri 3 respiratori per l’ospedale di Stato, altrettanti ne arriveranno nei prossimi giorni.
Complessivamente salgono a 16 i posti di terapia intensiva nel nostro ospedale, rispetto ai 6 presenti prima della crisi.
Roberto Ciavatta commenta poi l’annunciato restringimento della libertà di circolazione nella Provincia di Rimini: “È quello che San Marino ha fatto con l’ultimo decreto. Come Governo tranquillizzo che saranno le nostre forze dell’Ordine a controllare i nostri confini”.
“Stiamo cercando di lavorare con la Repubblica Italiana – ha aggiunto – per l’arrivo a San Marino dei presidi sanitari che alcuni paesi europei stanno fermando”.
digià