Si è tenuta ieri, a Ca’ Martino, l’annuale Giornata internazionale della Croce Rossa, posticipata a causa dell’epidemia da coronavirus.
Lo fa sapere la Croce Rossa Sammarinese, spiegando in una nota che la Giornata internazionale della Croce Rossa è stata anche “l’occasione, alla presenza dei volontari, della dirigenza dell’Istituto per la sicurezza sociale e della Protezione Civile, per ricordare Clarco Ercolani, l’ispettore dei volontari prematuramente scomparso, che ha lasciato un grande vuoto nel sodalizio: il presidente Fattori ha ricordato le sue doti umane e professionali ed è stata a lui dedicata la sede operativa con lo scoprimento di una targa.
Successivamente è avvenuta la consegna della nuova ambulanza ai volontari: “Il veicolo, che ha richiesto un notevole impegno economico per il suo acquisto, ha le stesse caratteristiche e dotazioni di quelli utilizzati dal Pronto Soccorso, permettendone un facile interscambio, vista anche la convenzione in atto con l’Iss”.
Infine, sono stati “consegnati, ai volontari che hanno operato per affrontare l’epidemia da Covid-19, gli attestati di benemerenza della Croce Rossa Sammarinese“.
Per affrontare l’emergenza coronavirus, che “ha colpito profondamente la nostra comunità”, la Croce Rossa di San Marino “ha collaborato con le proprie risorse finanziarie, a titolo gratuito per le istituzioni: è la prima volta che il sodalizio effettua una importante operazione umanitaria all’interno del nostro territorio“. Per operare in sicurezza “sono stati acquistati presidi di protezione, di disinfezione dei mezzi e degli ambienti, nel rispetto della prima regola del soccorso che dice: ‘proteggi te stesso prima di procedere ai soccorsi’“. Necessario è stato anche “l’addestramento per usare correttamente le protezioni e trasportare in sicurezza i malati“. Alcuni di questi presidi “sono stati donati anche a strutture dell’Iss, che ne erano sprovviste ed anche a strutture private”. Inoltre, “circa mille sono state le consegne di farmaci a concittadini in quarantena domiciliare, numerose quelle degli alimenti; 66 i viaggi a Pievesestina di Cesena per i tamponi, prima che li effettuasse il nostro laboratorio; 51 dimissioni ospedaliere di pazienti Covid positivi oltre alle usuali missioni di trasporto e trasferimento di pazienti ospedalizzati“.
La Croce Rossa del Titano afferma anche di aver “ricevuto donazioni, come i 1.500 grembiuli e i termoscanner donati dalla CR tedesca, i quasi 4.000 euro donati dalla cooperativa Montelupo per l’acquisto dei presidi, caldeggiata dal nostro volontario Maurizio Taddei, scomparso poi in quel periodo per una severa malattia, e le uova pasquali dell’Aslem, distribuite alle case di riposo“. Altri cittadini “hanno dato il loro contributo economico”.
Infine, la Croce Rossa Sammarinese, ”in prima linea dalla Prima Guerra Mondiale al coronavirus, ringrazia tutti i volontari che con abnegazione e spirito di solidarietà hanno prestato la propria opera e invita i sammarinesi a iscriversi al sodalizio per essere anche parte attiva e portare il proprio contributo di idee, iniziative e progetti, potendosi anche candidare alle mansioni direttive del sodalizio, nello spirito di un periodico rinnovo delle cariche sociali”.
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