Libera interpella il governo sui disagi nella sanità

Libera interpella il governo sui disagi nella sanità

Chiesti chiarimenti al Congresso di Stato sull’attuale situazione all’Istituto per la sicurezza sociale, in particolare su disagi reparto Covid, disservizi, centri sanitari in difficoltà e medici non vaccinati in servizio.

L’ha fatto nelle scorse ore Libera, che attraverso un’interpellanza sui disagi nella sanità domanda al governo “se è vero che il reparto Covid è stato strutturato al reparto ortopedia al 4° piano dell’Ospedale e, in caso affermativo, per quale motivo è stata compiuta tale scelta, se deriva dalla mancanza di aria condizionata dell’ex area Covid e se si ritiene opportuno avere nello stesso piano, quarto appunto, sia chirurgia con persone particolarmente deboli che il reparto Covid; se si sta strutturando adeguatamente la Terapia Intensiva per arrivare preparati in caso di un’eventuale nuova ondata” oltre a chiedere “l’elenco degli interventi, anche quelli realizzati per agevolare il personale sanitario”.

Sempre il partito di minoranza vuole sapere dal Congresso di Stato “quanti posti totali di Terapia Intensiva sono disponibili e quanti ne sono stati allestiti in più rispetto a marzo 2021richieste le dimissioni del medico in pensione in funzione al Centro Sanitario di Serravalle” e, in caso affermativo, “per quale motivo” e quanto è durato il “mandato dalla presa in carico del servizio”.

Libera, inoltre, chiede conferma del fatto che il suddetto medico “ne sostituiva un altro sospeso non vaccinato ma che lo stesso sostituto non aveva provveduto a effettuare adeguata vaccinazione” e “se è verificato che le guardie mediche che prendono servizio nel nostro territorio, per lo più medici italiani, siano o meno vaccinati”.

La forza politica di opposizione vuole infine conoscere dal governo “se corrisponde al vero che, nonostante sia sostenuto pubblicamente dagli addetti ai lavori che tutti i servizi siano in funzione, il servizio di Endoscopia non è attivo e per usufruirne è necessario recarsi a Rimini; quanti sono ad oggi gli operatori sanitari, medici e non, sospesi dal servizio per l’applicazione del decreto 124 e quanti quelli reinseriti nella Pubblica amministrazione e in quali ufficiquali azioni sono state messe in campo, operativamente, per far fronte agli enormi disagi nella Medicina di Basese il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, era a conoscenza della volontà da parte dell’ex direttore generale dell’Istituto per la sicurezza sociale, Alessandra Bruschi, di dimettersi e, se sì, da quanto tempo”.

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