No secco della Centrale Sindacale Unitaria (Csdl e Cdls) all’acquisto di obbligazioni bancarie col Fondo Pensioni della Repubblica di San Marino.
Questa decisione, che CSdL e CDLS considerano gravissima e azzardata, è stata
assunta a maggioranza questa mattina dal Consiglio per la Previdenza, con il
voto contrario dei due rappresentanti di CSdL e CDLS, un astenuto e cinque voti
favorevoli.
In particolare, CSdL e CDLS hanno evidenziato che il prestito
obbligazionario, per sua natura, aumenta di molto i rischi delle risorse
investite; considerata la natura previdenziale dei fondi, è del tutto
inaccettabile che si assumano rischi così rilevanti, senza che vi siano garanzie
equivalenti.
Si ritiene del tutto eccessiva la durata dell’investimento,
addirittura di dieci anni, decisa peraltro senza aver compiuto nessuna attenta
valutazione circa le previsioni di entrate e uscita del fondo pensioni, e in
assenza di una relazione di Banca Centrale sulla situazione
economico/patrimoniale della Cassa di Risparmio, valutandone le prospettive per
un periodo almeno pari alla durata del prestito.
Vedi comunicato stampa, Csu