San Marino, Felici: Stolfi aveva un debole. Anzi, forse, due

San Marino, Felici: Stolfi aveva un debole. Anzi, forse,  due

Tribunale della Repubblica di San Marino, indagine Conto Mazzini. Ha scritto Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino a proposito di affermazioni rilasciate davanti ai giudici dell’ex Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici sui ‘soldi dell’ungherese‘ (6 miliardi di dollari):   “Fiorenzo Stolfi interveniva in rappresentanza della Asset. Non so come si sostanziasse il rapporto tra Stolfi ed Asset, ma i contatti tra Stolfi e la Segreteria erano collegati a Asset o alla Compagnia Sammarinese di Assicurazione“. 

Insomma per quanto riguarda  il ruolo di ‘rappresentanza’ di  Stolfi,
presso la Segreteria delle Finanze, non pare che si limitasse ad
Asset Banca.  Tanto che è scattata pronta la reazione  da parte di Gianfilippo Dughera,
a nome della   Compagnia Sammarinese di Assicurazione:  per quanto
riguarda il riferimento ai ‘soldi dell’ungherese’, rigetto totale.  Rimane comunque  in sospeso la  – non meglio precisata – associazione  del nome di Stolfi a quello della Csa da parte dell’ex Segretario Felici.

L’associazione invece  di Asset Banca  allo stesso Stolfi,  è in linea con quanto sostenuto da Gabriele Gatti. E viene confermata ulteriormente in queste ore dalle dichiarazioni sorprendenti di Gian Luca Bruscoli, pubblicate  da Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino. 

 

 

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