Il 18 dicembre scorso presso la Camera dei Deputati è stato depositato il disegno di legge:
“Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Roma il 21 marzo 2002, e del relativo Protocollo di modifica, fatto a Roma il 13 giugno 2012“.
Meraviglia che detto testo, lungamente atteso a San Marino, non sia stato oggetto di qualche cenno nel corso della sessione consiliare dedicata al bilancio 2013 (17-21dicembre) e, di fatto, nemmeno successivamente.
Fra l’altro, a prima vista, pare confermata l’assenza, nei documenti, di un accenno alla questione dell’esterovestizione a suo tempo indicata come problema primario dal mondo imprenditoriale sammarinese.
Nella presentazione politica a cura del ministro degli affari esteri (Terzi di Sant’Agata) di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze (Grilli) e con il ministro dello sviluppo economico (Passera), viene ribadito, invece, per ben 4 volte, che detto accordo porta al ‘superamento del segreto bancario‘.
Leggi il testo del documento di ratifica depositato alla Camera dei Deputati
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