A San Marino, in questi giorni, è stata tirata fuori perfino la massoneria per portare il discorso sulla trita e ritrita questione fra deviata (o deviate) e regolare, pur di distogliere l’attenzione dai nomi dei politici e dei professionisti coinvolti nell’ennesimo scandalo, il Conto Mazzini, da dove essi attingevano senza sapere – Scajola docet – chi quei soldi li aveva messi.
Cresce ulteriormente il sospetto che la ingente somma – per altro non ancora quantificata e, a quanto pare, a fondo perduto- investita dallo Stato nell’operazione Banca Commerciale – Asset Banca, sia servita per non far emergere quello che infatti non sta emergendo col concorso attivo anche di gran parte della opposizione.
Si sospetta che la casta protegga se stessa col danaro pubblico. Danaro che poi sarà recuperato tassando il popolo bue.