Tribunale di San Marino. Auto collegate all’omicidio Ceccarelli (Roma)

Tribunale di San Marino. Auto collegate all’omicidio  Ceccarelli (Roma)

San Marino Oggi:  Traffico di auto, si torna in aula / Indagini intrecciate con l’assassinio / Al processo per appropriazione indebita dubbi sulla reale destinazione delle vetture di lusso finite nelle mani di un faccendiere ucciso a Roma 

Torna in Aula stamane, per la conclusione del primo grado di giudizio, il processo per appropriazione indebita che vede imputato il riminese  Flavio
Pelliccion
i, accusato dalla finanziaria Fingestus di non aver ottemperato il contratto di leasing su un’auto di lusso, un Porsche Cayenne, poi ritrovato nelle disponibilità di Roberto
Ceccarelli
, il faccendiere 45enne assassinato a Roma i primi di aprile. Un processo, insomma, quello aperto a San Marino che, a tinte fosche, si collega a un terribile fatto di cronaca e a un intricato giro di auto di lusso. Nel giro tra San Marino e Roma, sarebbero state almeno altre cinque le auto coinvolte, tutte ritrovate però. E tutte, secondo le indagini, finite nella disponibilità dell’autosalone capitolino gestito sempre da Ceccarelli, conosciuto agli inquirenti romani come “il sammarinese”, proprio per alcuni affari intrattenuti con San Marino. E non sembra un caso che, nel 2006, lo stesso nome di Ceccarelli fosse legato alla prima revoca di licenza di autonoleggio sammarinese: era il caso della  Avi
Rent
. Anche quella volta, si ipotizzò che dietro vi fosse un giro strano di auto di lusso.  

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Nido del Falco

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