Simone Mascia del Corriere di Romagna: Al vaglio però c’è anche la possibilità che si sia trattato di una leggerezza di qualche addetto. In fumo sono andati 3mila metri quadri di terreno /
Rogo in azienda, ex dipendenti nel mirino /
Gli inquirenti non escludono la ritorsione. Ci sarebbero anche vertenze in corso
RIMINI. Si indaga sulla pista degli ex dipendenti. Forse un gesto di ritorsione, che prenderebbe le mosse da alcune vertenze in corso che la ditta di costruzioni ha aperto proprio con alcuni lavoratori. E’ questa una delle piste che i carabinieri stanno seguendo per arrivare ai responsabili che l’altra sera, all’ora di cena, hanno fatto scoppiare l’inferno in via Gaza, nelle campagne a ridosso di Torre Pedrera. E’ lì che sono stati bruciati nel rogo circa tremila metri quadrati di terreno in cui erano ammassati utensili e materiale da cantiere. Le fiamme, sempre secondo una prima ricostruzione, sarebbero partite da una delle venti bombole di Gpl, conservate sempre all’interno del deposito preso di mi- ra dagli ignoti. E a dare un’identità a questi ultimi stanno puntando i militari, che nei prossimi giorni andranno avanti con gli interrogatori.