Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Solo 3 impiegati, sui 15 esuberi, hanno concordato la loro uscita con la proprietà. Dall’1 gennaio tutti a casa /
Scm, niente accordo: 12 licenziati /
Natale amaro in azienda, sindacati delusi: “Inaccettabile” / Dalla Regione uno spiraglio per tutti i settori: ok alla Cig in deroga
RIMINI. Natale amaro per i 12 impiegati – erano 15, ma 3 hanno raggiunto un accordo con l’azienda, accettando quindi la transazione – dell’Scm “in esubero” e quindi a rischio licenziamento. L’azienda non sembra infatti intenzionata a recedere dai propri propositi: “Ci aspettavamo un ripensamento – spiega Europeo Gabrielli della Fiom -Cgil – alla luce anche della possibilità per le aziende del territorio, resa nota oggi (ieri, ndr) dalla Regione, di ricorrere per almeno altri 6 mesi alla Cig in deroga (proprio ieri è stato infatti firmata a Bologna l’intesa a riguardo tra istituzioni, sindacati e aziende, ndr). E L’occasione giusta
per comunicare almeno a noi sindacati questa bella notizia sembrava proprio l’incontro di oggi (ieri, ndr), convocato dall’azienda per discutere tra l’altro delle linee generali di programmazione per il 2013 . E invece nulla: non solo non ci è stato detto alcunchè in merito alla questione, ma nemmeno abbiamo avuto la possibilità concreta di chiedere qualcosa, visto che il dirigente si è intrattenuto con noi solo pochi minuti”. Salvo dunque colpi di scena alquanto improbabili, dal 1 gennaio i 12 lavoratori dovrebbero essere lasciati a casa. “Per noi è inaccettabile – sottolinea Gabrielli – Se davvero non interverranno novità, non ci rimarrà che ricorrere in tribunale, vista l’illegittimità delle misure adottate, senza
escludere poi anche una giornata di mobilitazione da parte dei lavoratori”. (…)
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