Adriano Cespi: Indagine chiusa dopo un anno di analisi dei bilanci e di verifiche finanziarie condotte dalla Guardia di Finanza / Il Meeting nei guai, chiesto il processo / La Procura sollecita il rinvio a giudizio per Fondazione e vertici / Per il Pm Celli alla sbarra dovrebbero finire Ricci, Gambuti e Conti
RIMINI – Un aggiustamento di bilancio da un parte, un maneggio dall’altra. E alla fine il denaro pubblico entrava nella casse del Meeting di Comunione e Liberazione. Per due anni: nel 2009 e nel 2010. Non solo gli incassi derivanti da sponsorizzazioni, leciti, ma anche il denaro della Regione, del Governo, della Provincia, e perfino della Camera di Commercio, “succhiato”, in questo caso, in modo illecito. Con la truffa. Per questo il pm Stefano Celli, dopo un anno di indagini serrate, ha chiesto il rinvio a giudizio per la Fondazione, come ente con capacità giuridica (illecito amministrativo per il quale è stata citata, in qualità di legale rappresentante, Emilia Guarnieri), e per tre dirigenti. L’udienza è stata fissata per il 13 marzo prossimo, quando si discuterà dell’ipotesi di truffa aggravata a carico degli indagati. Che sono, appunto, la Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli, il direttore generale Sandro Ricci, il responsabile amministrativo Roberto Gambuti e Massimo Conti, amministratore con delega ai contratti. (…)