Rimini. Ergastolo bis al ‘pirata’ assassino. Corriere Romagna

Rimini. Ergastolo bis al ‘pirata’ assassino. Corriere Romagna

Andrea Rossini – Corriere RomagnaLa perizia psichiatrica, negata in precedenza, non cambia l’esito finale: investì deliberatamente e senza ragione cinque donne uccidendone una / Ergastolo bis al “pirata” assassino / Il nuovo processo davanti alla Corte d’appello conferma l’ultimo verdetto

RIMINI. La Corte d’assise d’appello di Bologna, chiamata a celebrare un secondo processo dopo l’annullamento del precedente verdetto da parte della Cassazione, ha inflitto nuovamente la pena dell’ergastolo a Eder Marila, il 34enne cittadino albanese, accusato di aver deliberatamente investito in un giorno di ordinaria follia (il 24 settembre 2006) cinque donne, uccidendone una. In primo grado a Rimini, nel dicembre 2011, era stato condannato a trenta anni, poi nel primo giudizio d’appello erano state accolte le tesi del pm riminese Marino Cerioni che chiedeva per l’imputato le aggravanti della crudeltà e delle sevizie nei confronti della vittima, comminando il carcere “a vita”. Secondo la corte suprema, però la decisione era viziata dal fatto che era stata ignorata la richiesta della difesa di prendere in considerazione l’ipotesi della perizia psichiatrica: «Non si può distinguere – avevano già sottolineato nel processo di primo grado i difensori di allora – una follia morale, da quella medico-legale ». Marila stavolta era assistito dall’avvocato Veniero Accreman, ma a inchiodarlo alle sue responsabilità è stato proprio l’esito della perizia psichiatrica, depositata alla vigilia della prima udienza dell’appello: l’imputato è stato giudicato capace di intendere e di volere e a quel punto non c’erano più appigli per evitare un verdetto in fotocopia. Ergastolo. (…)

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