San Marino. Green Pass, Libera se la prende con Ciavatta

San Marino. Green Pass, Libera se la prende con Ciavatta

“A chi darà la colpa questa volta il segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta?”.

Così Libera sulla questione Green Pass, che “comincia ad assumere toni stucchevoli che sanno di grandissima presa in giro per i cittadini sammarinesi“.

“Abbiamo sostenuto la decisione di utilizzare Sputnik, nella speranza che la geopolitica non mettesse becco nelle questioni che attengono solamente alla sfera della salute. Confidando innanzitutto nella capacità del nostro Paese di relazionarsi alla pari con gli altri Stati – dice il partito di opposizione in un comunicato -. Se quindi sullo Sputnik possiamo anche sospendere in qualche modo il giudizio, ciò che non possiamo assolutamente accettare e non possono altresì accettarlo i cittadini è la discriminazione“.

Dal prossimo 6 agosto, ribadisce Libera, “ci troveremo nella paradossale e fantascientifica situazione dove per l’Italia avremo sammarinesi di serie A e sammarinesi di serie B: i giovani in particolare, che hanno ricevuto Pfizer, potranno girare liberamente dappertutto in Italia; i loro genitori e nonni, con Sputnik, rischiano di non poterlo fare così come chi si è vaccinato subito e responsabilmente con Sputnik ora rischia di trovarsi bloccato mentre chi si è vaccinato dopo è stato non solo ‘premiato’ dal governo perché gli è stata concessa la possibilità di scegliere anche Pfizer e non solo il vaccino russo, ma ora potrà liberamente muoversi”.

E non è finita qui: “Per non parlare dei possibili problemi che questa situazione potrà avere per chi lavora e dovrà spostarsi non solo per motivi di svago: ci risultano già richieste di disdette dall’Italia per alcune visite personali, in ambito sanitario, di nostri concittadini, per non parlare dei tanti disagi lavorativi già segnalatoci a cui va assolutamente posto rimedio! Insomma, grazie al nostro governo, il mondo va letteralmente all’incontrario con ragazzini che possono uscire e ‘grandi’ che, al contrario, devono sottostare a divieti e rimanere confinati in Repubblica“.

Tutto questo, a detta di Libera, “è inaccettabile: se entro il 6 agosto non verrà trovata una soluzione, vediamo a chi darà la colpa, stavolta, Ciavatta

Oggi “il dg Bruschi se ne va in piena crisi, persona fortemente voluta dal segretario Ciavatta, i cittadini si ritroveranno rinchiusi, ma certamente la colpa, per lui, sarà di qualcun altro; del resto, Ciavatta aveva annunciato che se a lui e alla Bruschi non avessero consentito di riformare la sanità, non avrebbe avuto più alcun senso sostenere questo governo”.

“Ora che la Dc ha vinto su tutta la linea imponendo la sua restaurazione – afferma infine Libera -, Ciavatta dovrebbe trarne le conseguenze”.

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