«Il nuovo lockdown ci mette in ginocchio»
La rabbia dei titolari di locali e ristoranti, chiusi per la ‘zona arancione’ Gnassi firma l’ordinanza anti-assembramento: vietato fermarsi sul lungomare
Troppi contagi ancora. E troppo ricoveri. Da domani Rimini e il resto dell’Emilia Romagna saranno ’zona arancione’. Stop alla movida, con la chiusura forzata di tutti i bar, i ristoranti e i locali (consentiti soltanto asporto e consegna a domicilio). E cambiano anche le limitazioni personali: non si potrà più uscire fuori dal comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità e salute. Lo spostamento dalla zona gialla a quella arancione per l’Emilia Romagna è dovuto, spiega l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, al forte aumento dei ricoveri: «Abbiamo oltre il 50% di occupazione dei posti dedicati ai malati Covid, siamo al 34% nelle terapie intensive». Dati che hanno condannato l’Emilia Romagna ad almeno due settimane in zona arancione’. La rabbia dei titolari dei locali è alle stelle. «Come faremo con i dipendenti? E con i fornitori? – incalza Giuliano Lanzetti, titolare del Bounty – Siamo già al terzo provvedimento in una settimana, con preavvisi di 1 o 2 giorni (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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