Sicurezza negli ospedali «Più tamponi per tutti»
Un presidio a sostegno del personale: assunzioni e contratti le altre priorità «A rischio la salute di infermieri, operatori sanitari e anche quella dei cittadini»
«Lavoro in sicurezza, più assunzioni e nuovi contratti». Un sit-in simbolico, un presidio all’ingresso degli ’Infermi’ (e dei principali ospedali romagnoli) a sostegno dello stato di agitazione dichiarato per tutto il settore, quello promosso ieri da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl. «Manifestiamo per chiedere di dare cure e servizi ai cittadini», dicono in coro Cristian Lucarelli (Cgil) Nicoletta Perna (Uil) e Dorella Lotti (Cisl). «La mobilitazione nasce perché il sistema sanitario non è statico – afferma Lucarelli – e il Covid lo dimostra. Servono investimenti certi, serve personale con stabilizzazione dei precari, tecnologia rinnovata. Ci si riempie la bocca di medicina del territorio ma gli investimenti non si vedono». «Chiediamo più tutela per la salute e la sicurezza dei lavoratori della sanità – fa eco Lotti –; per i quali i contagi sono in aumento; occorono più dispositivi di sicurezza e più tamponi per gli addetti ai lavori». «Il rischio aumentato va riconosciuto con indennità di disagio e di straordinario – aggiunge Perna –; l’assistenza domiciliare è insufficiente. Occorre rafforzare la rete, non più il solo ospedale (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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