Nella conferenza stampa tenuta a nome del Congresso
di Stato, ieri i Segretari di Stato all’Industria, Marco
Arzilli, e all’Istruzione, Romeo
Morri, hanno illustrato il decreto delegato “Disposizioni sul noleggio di veicoli” varato venerdì scorso.
Obiettivo: intervenire in un settore certamente non strategico per San Marino, ma che negli
ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale, come si legge nel comunicato dello stesso Congresso, anche con problematiche legate ad attività malavitose e irregolari quali l’usura, la
simulazione di vendita, ecc..
Al momento esistono 80 autorizzazioni nel settore del noleggio auto: 74 in capo
a società e 6 in forma individuale; solamente 43 sono però operative. Queste possono tutte continuare ad operare se hanno almeno un dipendente, versano – se società – un capitale sociale di 77mila euro, hanno uno spazio adeguato al numero di auto che gestiscono.
Quante auto per ciascuna autorizzazione?
Teoricamente fino a un massimo di 70 di cui non più di due di lusso (cilindrata oltre i 3000 cc), come indicato all’art. 9 del suddetto decreto – intitolato limitazioni! – nella nuova versione approvata venerdì scorso dal Governo.
In sostanza rimane enorme (in rapporto agli abitanti di San Marino, 32000) il numero delle auto – teoricamente fino a 5600 – che, potenzialmente, attraverso l’autonoleggio da San Marino si potrebbero continuare a movimentare nell’area italiana. Con buona pace di Tremonti!
San Marino, invece, avrebbe bisogno di riguadagnare credibilità anche in Europa attraverso atti di piena trasparenza e lealtà verso l’Italia.