L’informazione di San Marino
Re Nero sotto i riflettori
Marino Cecchetti
“Re Nero” è di nuovo sotto i riflettori. Di fatto non è mai sparito dalla cronaca. La cronaca giudiziaria s’intende. Prosegue infatti a Forlì il processo che vede imputati – per reati non di poco conto – ex vertici di Asset Banca, fra cui Stefano Ercolani.
Re Nero deriva da una intercettazione telefonica di Ercolani: ‘io con una carta di credito? Ma per chi mi hai preso? Io l’abito di Gucci me lo faccio in contanti. Non mi vedrai mai con una carta di credito. Io, amico bello, sono il re dei soldi in nero’ (Il Resto del Carlino).
I correntisti di Asset questi giorni stanno protestando per il ritardo nel trasferimento delle loro posizioni in Carisp. Protestano anche se è stato assicurato che nessuno perderà un euro come del resto è avvenuto per Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese ed Euro Commercial Bank.
In dette manifestazioni talvolta viene chiesta anche la riapertura di Asset Banca, come se la messa in liquidazione fosse conseguenza non di un dissesto, ma di un malanimo nei confronti anzitutto dell’ex Presidente Ercolani, ‘re dei soldi in nero’.
Secondo Ercolani quella telefonata potrebbe non essere mai avvenuta, dato che non si troverebbe più la registrazione originale. Insomma niente registrazione, quindi niente telefonata, quindi niente Re Nero.
In un’altra occasione invece si è sostenuto che l’espressione è frutto di una maligna decontestualizzazione della conversazione. Quel ‘nero’ non sarebbe riferito ai soldi, ma ad una personale predilezione – dello stesso Ercolani – per il nero come colore. Chi può negare la “eleganza” del nero? Insomma “questo era effettivamente il nero cui si faceva riferimento nel corso della telefonata dalla quale sono partite le fantasiose ricostruzioni apparse sulla stampa”.