PARTITO SOCIALISTA – UNIONE PER LA REPUBBLICA. Comunicato stampa

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PARTITO SOCIALISTA – UNIONE PER LA REPUBBLICA

COMUNICATO STAMPA 

Rispetto a certi eventi il Governo tarda a rispondere. Magari riguardo a vicende su cui abbiamo depositato apposite interpellanze nonostante i termini tassativi fissati dal regolamento consigliare. Siamo, quindi, obbligati a fare un breve riassunto per il nostro smemorato Governo partendo dal 16 settembre 2013: interpellanza sul caso bonifico di 1 milione di euro. La vicenda dell’anomalo bonifico, avvenuta con contorni mai chiariti si svolse durante il commissariamento di Banca Commerciale in pieno blocco dei pagamenti. L’allora commissario BCS, Dott. Sergio Gemma, autorizzò l’uscita di un bonifico di oltre 1 milione di euro. E, dopo una polemica legata a questo atto, arrivò addirittura a dimettersi. Ora il bonifico pare entrare in un’intricata indagine penale in Italia. Nella nostra interpellanza avevamo chiesto: 

1. Se corrisponde al vero la notizia relativa all’invio – da parte della Procura di Venezia – di un provvedimento di rogatoria alla nostra autorità’ giudiziaria;

2. In caso affermativo quali sono i soggetti su cui si concentra la rogatoria;

3. Avere copia della disposizione di bonifico effettuata dal titolare del conto corrente;

4. Avere copia di eventuali lettere, fax, e-mail inviati dal titolare del conto per sollecitare l’esecuzione del bonifico;

5. Avere copia della richiesta del Commissario Dott. Sergio Gemma a Banca Centrale per l’autorizzazione al bonifico;

6. Avere copia dell’autorizzazione di Banca Centrale all’esecuzione del bonifico;

7. Avere copia della contabile relativa al bonifico;

8. Avere copia della quietanza di pagamento dell’onorario del Dott. Sergio Gemma in qualità di Commissario Banca Commerciale Sammarinese S.p.A.;

9. Sapere se durante il commissariamento e nei 12 mesi successivi il dott. Sergio Gemma o componenti del suo studio abbiano intrattenuto rapporti professionali con Banca Centrale o soggetti ( persone fisiche o giuridiche) riconducibili alla Finanziaria Infrastrutture o soggetti coinvolti a vario titolo nelle inchieste giudiziarie italiane.

Ad oggi, nonostante, i 20 giorni previsti dal regolamento consigliare non ci e’ giunta alcuna risposta. Speriamo che non ci siano gli stessi ritardi su un’altra interpellanza, quella sul caso ARTEXPO’. In questo caso a balzare all’onore delle cronache giudiziarie è stata una società sammarinese l’ARTEXPO’ – con attività al centro di indagini della Guardia di Finanza. Tramite interpellanza abbiamo chiesto di conoscere:

1. Il nome degli amministratori nel lasso temporale 2007 – 2013;

2. La sede della società, l’oggetto sociale, la forma giuridica, l’anno di costituzione;

3. Se Artexpò è stata fornitore negli anni 2007 – 2013 dello Stato o di soggetti legati allo stato da partecipazione;

4. Se Artexpò è stata oggetto di ispezioni del Nucleo Antifrode o altri soggetti a ciò preposti negli anni 2011, 2012, 2013;

5. Se il Tribunale Unico ha ricevuto richiesta di rogatoria collegata alle vicende riportate sulla stampa;

6. In caso affermativo, se risulta il vero circa l’emissione di una circolare – a tutti i soggetti bancari e finanziari presenti in territorio- a seguito dell’invio della rogatoria internazionale;

7. Se Artexpò ha partecipazioni azionarie in soggetti di diritto sammarinese o italiano;

8. L’importo delle imposte corrisposte all’erario da Artexpò negli anni 2007, 2008, 2009, 2010, 2011;

9. Il numero e nome dei dipendenti di Artexpò negli anni 2007, 2008, 2009, 2011. 

Restiamo in attesa. 

Partito Socialista

Unione Per la Repubblica

San Marino, 14 ottobre 2013

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