Ap fa sentire la sua voce sull’attuale situazione politica all’interno del Governo

Ap fa sentire la sua voce sull’attuale situazione politica all’interno del Governo

“Il Gruppo di Coordinamento di Alleanza Popolare, tenuto conto delle valutazioni e degli orientamenti scaturiti dall’Assemblea degli Aderenti del 20 febbraio 2008 sulle difficoltà emerse nella maggioranza a pochi mesi dalla crisi di Governo dell’ottobre 2007 e dalla costituzione del nuovo Esecutivo, ritiene che tali difficoltà siano principalmente da attribuirsi:

1. al dissenso espresso pubblicamente da alcuni Consiglieri della maggioranza fin dalla costituzione del nuovo Governo e nei mesi successivi;

2. alla presenza all’interno della maggioranza di un consistente gruppo di “franchi tiratori” che perseguono, con forte determinazione, un progetto politico in contrasto con le decisioni degli organismi di PSD, AP, SU e DDC, teso a destabilizzare la maggioranza ed a costituire un nuovo Governo, che rappresenterebbe un evidente ritorno al passato, con l’esclusione di Alleanza Popolare e di altre componenti dell’attuale maggioranza. Il comportamento di tali Consiglieri appare ancora più grave e crea incertezze e preoccupazione perché condotto non solo in maniera per nulla trasparente, ma anche in stretto collegamento con i partiti di opposizione e quali referenti di ben individuati poteri economici che tendono a condizionare la politica per continuare a perseguire i propri interessi.

In considerazione di tutto ciò, l’Assemblea ed il Gruppo di Coordinamento non ritengono che le attuali difficoltà della maggioranza siano riconducibili ad un’azione di Governo non adeguata e non rispondente alle necessità del Paese. Rilevano anzi, senza sottacere evidenti ritardi in alcuni specifici settori, come l’attività del Governo, nonostante la pesante eredità ricevuta, si sia connotata per significativi segnali di discontinuità rispetto al passato, per una gestione più corretta della cosa pubblica e del denaro di tutti, per avere impedito che prevalessero gli interessi di pochi, per una chiara volontà di cambiamento e di riforme, testimoniata anche dall’adozione della nuova legge elettorale, da alcuni provvedimenti approvati o in fase di approvazione e dai numerosi e qualificanti progetti avviati dal Governo ed in particolare da alcune Segreterie di Stato.

Di fronte ad una realtà come quella che è emersa, l’unica risposta veramente efficace sarebbe il ricorso ad elezioni politiche anticipate, così come proposto da Alleanza Popolare, tenuto conto anche della disponibilità dei Democratici di Centro e di Sinistra Unita. Tale scelta, stranamente osteggiata anche dalla DC e da altri partiti di opposizione, che sembrano così ricercare nuovi inciuci e ribaltoni, avrebbe fra l’altro consentito la piena attuazione della nuova legge elettorale che favorisce le aggregazioni e la stabilità dei Governi, consente di superare la frammentazione e valorizza il voto dei cittadini.

Preso atto che non esistono i numeri per le elezioni anticipate; valutata positivamente la volontà del PSD di dare continuità e rilanciare l’azione del Governo e della maggioranza di centro sinistra, Alleanza Popolare ritiene che tale rilancio possa avvenire solo ed esclusivamente attraverso:

1. il chiaro e forte impegno della maggioranza e del Governo a dare attuazione, attraverso l’individuazione delle priorità e di tempi brevi e non procrastinabili di realizzazione, al programma concordato, non solo per corrispondere alla volontà riformatrice di singoli partiti della maggioranza, quanto per dare risposte efficaci e innovative ai problemi del Paese e dei cittadini, dimostrando da parte di tutte le componenti della maggioranza, alle quali deve essere riconosciuta pari dignità, la coerenza fra le volontà dichiarate e l’impegno profuso, fra le parole e i fatti;

2. il chiaro e forte impegno di PSD, AP, SU e DDC e dei loro Gruppi Consigliari a trasformare la maggioranza di Governo in una coalizione politica, aperta alla partecipazione di altri soggetti e basata su riscontrate, verificate e chiare convergenze sugli obiettivi da perseguire, sulle cose da fare e sui metodi da utilizzare.

Nell’ambito delle priorità che insieme ai partiti alleati devono essere individuate, Alleanza Popolare indica i seguenti obiettivi già contenuti nel programma di Governo:

– un nuovo strumento di pianificazione territoriale che riguardi infrastrutture, servizi ed aree produttive ed un’ampia revisione del testo unico;

– una legge che regolamenti in maniera rigorosa la concessione di permessi di soggiorno e residenze, che non possono essere finalizzate ad occupare le migliaia di appartamenti liberi sul mercato, ed eviti il fenomeno delle residenze di comodo;
– il completamento della riforma pensionistica per garantire la tenuta del sistema ed una maggiore equità;

– l’approvazione del progetto di legge sul giusto processo;

– la conclusione degli accordi in discussione con la Repubblica Italiana con particolare attenzione all’Accordo di Cooperazione Economica;

– il rispetto e l’attuazione delle scelte compiute in materia di giochi, affidando ad un’unica società, con la presenza maggioritaria dello Stato, la conduzione di un’unica sala;

– la definizione del piano di sviluppo del commercio e del turismo anche sulla base dei progetti McKinsey e Ambrosetti, con esclusione delle proposte in contrasto con il programma di Governo;

– la conclusione del lavoro intrapreso per riformare la Pubblica Amministrazione;

– il completamento della riforma fiscale.”

Alleanza Popolare
Comunicato Stampa

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