A San Marino la visita del Presidente del Montenegro

A San Marino la visita del Presidente del Montenegro

“È iniziata in mattinata la prima Visita di Stato a San Marino del Presidente del Montenegro, S.E. Milo Đukanović, accompagnato da un’alta delegazione politico-diplomatica.
L’avvio della cerimonia è avvenuto con l’Alzabandiera che ha aperto la parata in Piazza della Libertà, a cui hanno seguito l’esecuzione degli Inni Nazionali e i massimi Onori Civili e Militari.
Ad accogliere il Presidente del Montenegro, le LL.EE. i Capitani Reggenti, Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini”.

Lo riporta un comunicato stampa della Segreteria di Stato Affari Esteri. “Il Presidente Đukanović ha incontrato i membri dell’Esecutivo e successivamente, nel Salottino degli Scrutini si è svolto un ampio ed articolato colloquio alla presenza delle rispettive delegazioni, al cui termine è seguito il conferimento al Capo di Stato della più alta Onorificenza della Repubblica, il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine Equestre di San Marino decorata con Gran Collare.
Tali colloqui sono stati introdotti dalla comune e forte preoccupazione per l’escalation militare in Ucraina che sta scuotendo fortemente l’Europa e il mondo intero.
Ne è seguita la conferma della più ampia disponibilità a collaborare in ambito bilaterale e multilaterale, soprattutto alla luce della più recente adesione della Repubblica ad EUSAIR. Rimarcata il valore della cooperazione tra Piccoli Stati che condividono valori e comuni peculiarità. Confermata da ambo le parti, la volontà di addivenire a sinergiche collaborazioni mirate soprattutto a sviluppare il settore turistico, culturale, economico e commerciale, anche alla luce di future intese che potranno al riguardo definirsi.
Nel pomeriggio e prima del suo rientro in Montenegro, il Presidente Đukanović, le LL.EE. i Capitani Reggenti e le rispettive delegazioni si sono recati all’Ara dei Volontari, presso la quale il Presidente montenegrino ha deposto una corona d’alloro.

Il Discorso del Presidente del Montenegro Milo Đukanović – Udienza solenne – visita di Stato alla Repubblica di San Marino

Eccellentissimi Capitani Reggenti Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini,
Illustri rappresentanti del Congresso di Stato e del Consiglio Grande e Generale,
Illustri Autorità,
Signore e signori,

è un grande piacere essere qui con voi, nella prima visita ufficiale a San Marino. Grazie per l’ospitalità e gli onori che avete mostrato al Montenegro e a me personalmente. Questa è la prima visita di un presidente montenegrino alla Repubblica di San Marino, che dà un’impronta e un significato particolare all’incontro odierno.

Tra poco saranno trascorsi 15 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra i nostri due paesi. La visita a San Marino è una conferma dell’amicizia, dell’impegno e dell’apertura del Montenegro a coltivare e approfondire relazioni di piena cooperazione e comprensione, rafforzando i nostri legami interstatali.

Il Montenegro tiene a preservare la continuità e migliorare la cooperazione tra i piccoli paesi europei. Siamo convinti che indipendentemente dalle dimensioni, e soprattutto oggi, in tempi di relazioni geopolitiche estremamente complesse e mutevoli, i piccoli paesi abbiano delle responsabilità particolari nell’incoraggiare e promuovere il dialogo, l’uguaglianza e il rispetto reciproco nelle relazioni internazionali con il proprio esempio e il sostegno reciproco.

Sulla base di buone esperienze di cooperazione in campo parlamentare, nei settori della salute, della cultura, delle arti e dello sport, voglio riaffermare l’impegno del Montenegro a sostenere e creare nuove forme di cooperazione e comunicazione per arricchire lo spazio e il posto occupato dai piccoli paesi nel più ampio orizzonte europeo.

Siamo lieti di aver riconosciuto oggi un forte potenziale per la cooperazione in campo economico, tenendo presente l’alto livello di somiglianza tra le economie dei due paesi, con il turismo come ramo dominante dell’economia. L’accordo delle Camere di commercio europee dei piccoli paesi per promuovere gli investimenti, il commercio e la cooperazione culturale, firmato il 29 maggio 2019 in Montenegro, a causa della pandemia da coronavirus non ha avuto una reale opportunità per fornire lo slancio necessario o un miglioramento visibile a livello bilaterale. Credo che l’attesa fine dalla pandemia, e soprattutto la visita odierna, segneranno l’inizio di una nuova era nelle relazioni economiche, accanto alle relazioni politiche tradizionalmente amichevoli.

L’appartenenza comune al circolo storico e culturale del Mediterraneo offre spazio per ampliare la cooperazione nel campo della cultura e dell’arte. Tantissimi aspetti della ricchissima storia e tradizione dei nostri paesi, con molte somiglianze e diversità, aspettano di essere scoperte.

Ritengo che abbiamo riconosciuto un ampio spazio per dinamizzare contatti e legami, sia a livello bilaterale che multilaterale, prestando un’attenzione particolare alle iniziative regionali. La cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato sono uno dei pilastri della politica estera del Montenegro. In questo ambito, rimaniamo particolarmente attenti alla regione adriatico-ionica e mediterranea. Abbiamo accolto con piacere la notizia sulla recente adesione di San Marino alla Strategia EUSAIR.

Signore e signori,

oggi l’Europa sta attraversando il periodo più difficile e pericoloso dalla Seconda Guerra Mondiale. Tutto ciò che pensavamo fosse rimasto indietro sta ridiventando minaccioso. Una guerra si sta intensificando sul suolo europeo, provocando una crisi di cui difficilmente possiamo prevedere le conseguenze. L’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina ha fondamentalmente scosso l’architettura di sicurezza europea portando nubi oscure sul futuro del nostro continente.

La gravità della situazione rafforza ulteriormente la responsabilità di ogni Paese, indipendentemente dalle sue dimensioni, nel dimostrare in buona fede l’unità e la solidarietà europea. Siamo obbligati a farlo con l’impegno di entrambi i paesi a rafforzare le relazioni istituzionali con l’Unione Europea, nonché con la nostra incrollabile dedizione ai più alti valori europei di libertà e democrazia.

Noi in Montenegro crediamo nel futuro europeo, che per noi è l’unica garanzia di stabilità e prosperità sostenibile della regione dei Balcani occidentali.

Crediamo nella tradizione millenaria della democrazia multietnica, che ancora oggi difendiamo risolutamente dalle numerose pressioni e dalle idee retrograde del passato balcanico.

Come Stato multietnico, civico ed europeo, il Montenegro vuole costruire relazioni con San Marino per contribuire alla pace e alla stabilità della regione adriatico-ionica e dell’Europa attraverso esempi comuni di tolleranza e di convivenza pacifica.

Infine, vorrei ringraziare ancora per l’alta decorazione di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre di San Marino che mi avete conferito oggi. Come ho sottolineato prima, lo vivo e lo accetto come segno di un particolare impegno e attenzione che San Marino dedica ai rapporti con il Montenegro e di un sincero desiderio di continuare a costruire con noi rapporti di amicizia e di partenariato. Voglio assicurarvi che il Montenegro sarà un amico e un partner affidabile e dedicato su questa strada.

Eccellentissimi Capitani Reggenti, tengo ad esprimere il piacere di questa visita di Stato a San Marino, augurandovi buona salute nonché il progresso e la prosperità alla vostra Patria e al cordiale popolo sammarinese.

Grazie per l’attenzione.

Discorso Ecc. Reggenza

La Reggenza è altamente onorata di accogliere oggi a San Marino, in visita di Stato, il Presidente del Montenegro, Sua Eccellenza Milo Dukanovic,
al quale desidera rivolgere espressioni di profonda e sincera gratitudine per il sentito omaggio che rende alle più alte Istituzioni e al Popolo della Repubblica di San Marino.
Con gli stessi sentimenti desidera porgere il proprio benvenuto alla Delegazione al seguito del Presidente, indirizzando un saluto cordiale alla Gentile Ambasciatrice del Montenegro, di recente accredito in Repubblica.
Questa prima visita di Stato sul Titano, Signor Presidente, richiama con ampia soddisfazione la prima visita di Stato della Reggenza in Montenegro, avvenuta il 5 settembre 2016 e che già confermò i sentimenti di amicizia esistente e la volontà di collaborazione, gettando le basi per un progressivo rafforzamento.
La Sua presenza sul Titano ci gratifica profondamente, per l’alto significato politico-istituzionale che assume, nella consapevolezza che la Repubblica di San Marino rientri nella sfera d’attenzione e nell’agenda politica delle più alte Istituzioni montenegrine e Sua personale; a maggior ragione oggi, nella delicata congiuntura che nell’ultimo periodo ha determinato nel Suo Paese un serrato confronto politico-istituzionale, frutto di una dialettica costante fondata sulle regole del pluralismo democratico, questa visita conferma un percorso virtuoso di relazioni e collaborazioni feconde, aprendo a una rinnovata stagione di cooperazione sinergica, a livello bilaterale e multilaterale.
E ribadiamo tale conferma, pur nel contesto, decisamente preoccupante, che sta dominando la scena europea e mondiale.
I nostri Stati sono stati fortemente scossi – e la Reggenza segue l’evoluzione con trepidazione costante – dalla agghiacciante escalation militare che sta coinvolgendo uno Stato e un popolo del nostro Continente; mai avremmo pensato che le armi potessero prendere di nuovo il sopravvento sulle ragioni del dialogo e della mediazione.
In questa epoca segnata dall’incertezza, dalla preoccupazione tutt’ora cogente determinata dalla pandemia, il più recente risveglio con le immagini di inaudita violenza alle porte dell’Europa, in Ucraina, ci ha lasciato e ci lascia attoniti.
Le Istituzioni e il Governo della Repubblica di San Marino hanno espresso condanna unanime verso l’aggressione militare ed invocato l’azione autorevole dell’Europa e della comunità internazionale, per riportare il confronto sui tavoli della diplomazia, non certo sui campi di battaglia.
Riteniamo particolarmente significativo questo incontro al vertice istituzionale tra due Stati che scongiurano la prosecuzione dell’azione militare, rinnovano in ogni sede il proprio accorato appello alla pace, al pieno rispetto del diritto internazionale e deplorano ogni violazione dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale.
Auguriamo altresì che la nostra nuova stagione possa determinare un auspicato e definitivo superamento dell’emergenza pandemica, che ha vessato e immobilizzato per due lunghissimi anni, interi Popoli e Nazioni di ogni Continente.
Pur con forti restrizioni e con ricadute pesanti, rileviamo con soddisfazione la buona capacità di resistenza e resilienza manifestata dal nostro Paese nel fronteggiare, ad oggi, gli effetti della pandemia; San Marino ha saputo garantire un buon livello di servizi sanitari, un sistema di sicurezza e di protezione civile all’altezza della sfida, confidando unicamente su risorse interne e sul ricorso a una rete di solidarietà, che ha saputo assistere con encomiabile dedizione le fasce più a rischio della popolazione.
Con tali doverosi richiami ed auspici formulati in premessa, valutiamo ora con soddisfazione certa il contesto, decisamente fervido, delle nostre relazioni e la volontà di percorrere insieme le opportunità di crescita e di espansione, che hanno creato le premesse per un partnerariato fecondo e una amicizia duratura.
Entrambi ci poniamo nel solco di quella comune appartenenza ad un’area geografica e geopolitica sempre più interconnessa, che affonda le radici in una Koinè culturale durata fino ai tempi recenti e che oggi, sotto l’egida dell’Unione Europea, è ulteriormente rilanciata, anche attraverso la Strategia per la Regione Adriatica Ionica, cui San Marino ha di recente aderito.
Plaudiamo convintamente all’ adesione della Repubblica ad EUSAIR, che rappresenta un significativo passo in avanti nel processo di sempre maggior integrazione europea, soprattutto in un’area che include territori di diversi Paesi, quali i nostri, accomunati da sfide e caratteristiche comuni; anche attraverso le cooperazioni in atto nella Macro Regione, San Marino e Montenegro sono ora ulteriormente legati anche dalla Strategia richiamata, potendo entrambi beneficiare di strumenti necessari, per un ambiente sostenibile e uno sviluppo economico e sociale ottimale.
Siamo altresì consapevoli che oggi sia essenziale la condivisione geopolitica ed economica delle sfide comuni e che la Piattaforma EUSAIR offra eccellenti opportunità per una governance multisettoriale, sul presupposto che si possa fare, assieme e meglio, ciò che veniva fatto da iniziative singole degli Stati, per affrontare problematiche comuni dei territori coinvolti; il raggiungimento del livello di efficacia, sarà inevitabilmente superiore a quello che si otterrebbe con impegno e risorse frammentate e realizzate a livello individuale.
Ci preme richiamare che nel 2019, proprio sotto la Presidenza del Montenegro, San Marino divenne parte dell’Iniziativa Adriatico-Ionica, cui la Repubblica, nel richiamo ai principi della cooperazione regionale e interregionale, attribuisce un particolare significato, ritenendo che l’appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise, sia un plusvalore per individuare prospettive comuni di integrazione, e per stabilire alleanze strategiche.
A conferma della volontà comune di consolidare la rete di rapporti politici e diplomatici, e di continuare a prestarsi reciproca attenzione, creando forme di confronto e di consultazioni permanenti, siamo prossimi a definire una significativa intesa bilaterale, che possa aprire ad una serie di collaborazioni pregnanti in ambiti strategici per lo sviluppo delle relazioni.
Sulla scia di quanto già promosso e realizzato con successo, troveremo convergenze e stabiliremo canali di collaborazione mirati, per favorire la formazione dei diplomatici, sviluppando sinergie in ambito culturale per uno scambio di esperienze, di buone pratiche e di conoscenza anche a livello archivistico e d’insegnamento.
A livello multilaterale, particolarmente europeo, siamo entrambi incamminati nel percorso di sempre maggiore integrazione con l’Europa; il Montenegro ha avviato il processo di adesione e San Marino è attivamente coinvolto in un negoziato per pervenire alla definizione di un Accordo di Associazione con l’Unione, insieme a Monaco e Andorra, che dovrà condurre al riconoscimento di uno status di Paese equivalente agli Stati membri, pur nella salvaguardia dei punti sensibili, propri di entità statuali con specificità e prerogative da tutelare.
Siamo certi, Signor Presidente, – e la Reggenza interpreta il pensiero delle Istituzioni coinvolte e dei suoi cittadini-, che i nostri Paesi sappiano reciprocamente supportarsi in questo delicato cammino verso le più ampie frontiere europee, che sono oggi un obiettivo cardine delle nostre rispettive agende politiche.
Di pari passo con lo scenario del mercato unico europeo e dell’interlocuzione tra Stati per una crescita economica sostenibile e armonizzata, si pone la nostra comune vocazione alla promozione del dialogo interreligioso e interculturale e la capacità di favorirne canali di comunicazione e interazione fra Stati.
Entrambi aderiamo convintamente alle iniziative, su scala europea ed internazionale, che ripropongono le comuni radici storiche, culturali e spirituali dei Popoli e degli Stati, – soprattutto di quegli Stati che si affacciano all’Adriatico -, rappresentando un esempio virtuoso in cui l’armonia interetnica, interreligiosa e interculturale si pone a fondamento della nostra identità statuale e della nostra capacità di accoglienza e di riconoscimento di valori universali condivisi; gli stessi valori che sono essenziali per lo sviluppo delle società basate sulla solidarietà e sul rispetto della dignità umana.
In questa cornice, la Repubblica di San Marino ambisce a divenire – e lo fa senza velleità, ma su istanze unanimemente condivise-, una sede permanente di dialogo e confronto, anche per la prevenzione e la risoluzione delle controversie, per la sua capacità di offrire un contributo di idee, di creare ponti, di favorire amicizie e mediazioni possibili, anche interstatuali; e questo, a prescindere dal valore e dalla potenza dei soggetti del contendere.
In questo spirito, Signor Presidente, siamo certi che attraverso la Sua visita, le nostre Istituzioni e i nostri Popoli cammineranno ancor più vicini, e sapranno rendersi mutualmente solidali nelle sfide che ci attendono e nella promozione dei nostri due magnifici Paesi, separati dalle due sponde dell’Adriatico, ma entrambi ricchi di testimonianze storiche, artistiche e culturali e di bellezze del territorio reputate tali anche dall’UNESCO.
Signor Presidente,
al Suo Stato e alla Sua persona formuliamo sentitamente voti augurali di pace, prosperità e benessere.

 

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