I lavori per la costruzione della nuova rotatoria lungo la Superstrada a Borgo Maggiore procedono spediti.
Nonostante le polemiche di residenti, associazioni ambientaliste e partiti di opposizione è stato completamente raso al suolo il piccolo bosco artificiale che sorgeva nell’area da decenni (vedi foto).
Nonostante ciò è confermato il sit-in di protesta organizzato da Libera e dalle associazioni ambientaliste dalle 12.30 alle 14.30 di oggi.
Dopo l’abbattimento degli alberi tornano a farsi sentire le associazioni ambientaliste che avevano chiesto nei giorni scorsi lo stop dei lavori, scrivendo a Capitani Reggenti, Segretario di Stato al Territorio e partiti politici.
Associazione Sammarinese Agricoltura BioDinamica e Associazione Micologica in una nota parlano di “atto deplorevole inconsulto e inaudito attuato dalle istituzioni pubbliche avente titolo.
A riprova della insipienza, negligenza e stoltezza della azione condotta – scrivono – e il modo con cui è stato condotto e portato a compimento tale atto, con estrema freddezza, straordinaria immediatezza, rigidità e inaudita prevaricazione nei confronti di un bene ambientale arboreo di biodiversità cosi significativo, storico e facente parte della memoria e del patrimonio di pubblico interesse della intera comunità sammarinese, tali associazioni si esprimono con profondo disdegno, disappunto e fortissima contestazione verso il metodo adottato, il criterio e la procedura attuati al fine di realizzare un’opera pubblica a carattere viabilistico e la messa in sicurezza della circolazione veicolare e pedonale mediante una sola proposta di progetto senza alternative e stucchevolmente urgente”.
Le associazioni sottolineano di aver presentato, sia alla Reggenza che al Segretario di Stato al Territorio, “una missiva come portatrici e promotrici delle iniziative di attenzionamento, sensibilizzazione e ravvedimento, con preghiera di ascolto, riponendo nei loro confronti e nei confronti delle istituzioni medesime, la prudenza e la saggezza prima di agire nel riflettere e ripensare il progetto attuale.
Ciò è stato segnalato alle forze politiche del Consiglio Grande Generale, come richiesta con preghiera di ascolto, chiedendo in prima battuta una immediata sospensione temporanea del taglio delle alberature e l’apertura contestuale di una riprogettazione della rotatoria”.
Sospensione che non è stata attuata. Per questo le associazioni tuonano: “È lampante e chiaro il criterio di azione e di un pensiero inadeguato della Pubblica amministrazione e della classe dirigente politica verso il vero bene comune e l’interesse per la cosa pubblica per eccellenza: il Patrimonio Ambientale“.
Quindi Asab, Micologia e Apas annunciano di aver organizzato un incontro all’aperto il 4 ottobre 2022 dal titolo “la storia e la vita delle piante: il primo valore ecosistemico ambientale” presso il Castello di Domagnano.