Giuseppe Maria Morganti di La Tribuna Sammarinese: La battaglia di Arzilli per mettere fine all’attività, giudicata illegale, di Salvatore Vargiu / Vargiu: il giallo della licenza ‘riesumata’ e della concessione della residenza all’investigatore privato / Il segretario all’Industria meravigliato che certi personaggi, non graditi a San Marino, potessero muoversi in totale libertà e continuare a vivere in Repubblica
Il mistero si infittisce perchè l’unico organo che avrebbe potuto concedere il permesso di soggiorno era invece il Congresso
di Stato, ma dagli atti questo non risultava. Vi fu un rimpallo delle responsabilità fra governo, gendarmeria e all’interno stesso della gendarmeria, senza però approdare alla verità tanto che il giallo resta ancora tutto da chiarire. Il fatto però dimostra come Vargiu in Repubblica godesse di protezioni e conferma la frase scritta nell’ordinanza della Procura di Rimini in cui si dice che il maresciallo Enrico
Nanna fu presentato a Salvatore Vargiu “da persona influente di San Marino diversi anni fa, e da allora iniziò un rapporto di conoscenza che sfociò in amicizia e poi in collaborazione”.
Leggi l’intero articolo di Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese pubblicato alle ore 20
Il Segretario di Stato all’Industria, Marco
Arzilli, continua a meravigliarsi come del resto è successo per l‘immobiliarista di La7.
Strano che il Segretario di Stato agli Esteri, Antonella
Mularoni, non abbia parlato al pm Fabio Di Vizio della residenza a Vargiu vista anche la responsabilità politica diretta sulla Gendarmeria oltre che per la materia: residenze e permessi di soggiorno.
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