Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: INCHIESTA “CRIMINAL MINDS” / Perquisita la gendarmeria e nel mirino ci finisce anche la polizia giudiziaria
SAN MARINO. Il filone sammarinese dell’inchiesta “Criminal
Minds” diventa un caso politico: la commissione giustizia convoca d’u rg en za il magistrato dirigente. Intanto l’inchiesta per omissione d’atti d’ufficio entra nel vivo: perquisita nel fine settimana la gendarmeria. Bocche cucite sugli accertamenti in corso in tribunale, ma per la prima volta l’attenzione si sposta dalla gendarmeria in senso lato alla sezione di polizia giudiziaria che, chiarisce la nota della commissione giustizia, era incaricata dell’attività d’indagine. Toni duri anche sul ruolo della magistratura: la commissione presieduta da Edda Ceccoli si riserva di richiedere l’azione di sindacato nei confronti del magistrato inquirente Manlio Marsili che archiviò il filone di “Criminal mi nds ”. La decisione verrà presa solo dopo l’audizione del magistrato dirigente Valeria Pierfelici, di cui ieri è stata letta in commissione una relazione che fa la sintesi dell’accaduto.
(…) Il caso è nelle mani del commissario della legge Laura Di Bona. Ma già nel fine settimana sono partiti gli accertamenti e la gendarmeria è stata visitata dalle forze di polizia alla ricerca di documenti: la vicenda, lascia intuire in un passaggio la relazione del dirigente del tribunale Pierfelici, non può non tener conto anche delle intercettazioni rivelate dalla Finanza dell’ambito di “Criminal minds”, quelle dell’ex comandante della gendarmeria Achille Zechini con uno degli indagati principali Riccardo Ricciardi, considerato consigliere e “body guard” di Bianchini. E della ricostruzione della Finanza secondo cui Zechini avrebbe informato gli uomini di Bianchini delle indagini sul loro conto.