Sulla querelle tra Mons. Luigi Negri e Michele Pazzini, intervento di Roberto Ciavatta, appartenente al neonato movimento civico Rete.
Sono ateo e anche un po’ anticlericale, quindi sono di parte allo
stesso modo in cui lo è, per definizione e dalla parte opposta, il vescovo
Negri.
Nonostante il mio essere “dalla parte opposta” rispetto alle sue
opinioni, credo che Negri abbia ogni diritto di sostenerle con forza, allo
stesso modo in cui ce l’ho io: questo è il succo della democrazia, il fatto che
lo Stato, con essa, diviene uno spazio neutrale di discussione tra valori e fedi
differenti.
Stimola invece il mio intervento la reazione dei consiglieri DC.
Mi spiego.
Alcuni consiglieri democristiani hanno votato, in libertà di
coscienza, a favore di un’istanza. Alle prime condanne del vescovo, però, hanno
fatto dietro front. Com’è possibile?
Leggi il comunicato di Roberto Ciavatta
Movimento Civico RETE
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