L’indagine portata avanti dalla procura di Forlì (Re Nero) nei riguardi della sammarinese Asset Banca
(e San Marino Asset Management )
e dell’italiana Banca di Credito e Risparmio di Romagna, segue una impostazione che potrebbe recare al sistema bancario e finanziario sammarinese un danno veramente grande (forse più grande dell’esterovestizione nel settore industriale) . Perché va a colpire gli intrecci fra istituti di credito dell’uno e dell’altro Stato.
Intrecci tutt’altro che infrequenti.
Insomma Asset Banca non pare essere l’unico istituto di credito sammarinese con un ‘qualche legame’, più o meno dichiarato, verso un istituto di credito italiano. Ed
esistono intrecci
– alcuni, a quanto pare, autorizzati dal sistema italiano – anche in senso inverso cioè con ‘madre’ in Italia e ‘figlia’ a San Marino. Ed anche questi ultimi intrecci potrebbero, di colpo, essere sospettati di irregolarità.
Alessandro Rossi di Sinistra Unita in una intervista a Carlo Filippini di L’Informazione di San Marino, non esclude che ‘lo stesso tipo di attività‘ contestato ad Asset Banca ‘ sia svolto da personaggi italiani che hanno diramazioni in banche italiane a San Marino. ‘
Rossi propone come soluzione l’approntamento, assieme, Italia e San Marino, di ‘un protocollo‘ che affronti il problema una volta per tutte.
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- Accadde sabato 9 gennaio 1740